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Economia

Aumenti in bolletta, ecco come la Provincia aiuterà i trentini

Le misure presentate in conferenza venerdì

Venticinque milioni di euro sono stati stanziati dalla Pat per aiutare le famiglie trentine, per sostenerle a fronte del caro energia che sta mettendo in difficoltà molti. "Insieme al vicepresidente Tonina abbiamo incontrato i sindacati per presentare le prime azioni che oggi (venerdì 25 marzo) in giunta sono state pre adottate - ha affermato l'assessore provinciale allo sviluppo economico, Achille Spinelli -, a favore dell'economia in generale, ma soprattutto della nostra collettività dei cittadini, quindi delle famiglie". 

Le misure che verranno adottate, auspicabilmente da maggio, oltre alle modalità sono state spiegate dall'assessore Spinelli durante la conferenza stampa di venerdì. Si tratterà di un intervento multi-livello nel sistema trentino. 

Misure a sostegno delle famiglie

I sostegni alle famiglie sono così ripartiti:  

  • percettori di assegno unico riceveranno un intervento aggiuntivo le categorie B1 (famiglie con figli), B3 (famiglie in cui sono presenti persone con disabilità) e C (sostegno nascita figli). Bonus: automatico sulle bollette di massimo 400 euro per le famiglie con Icef fino a 0,30 e massimo 300 euro per i nuclei con Icef tra 0,30 e 0,40.
  • percettori di quota A (sostegno del reddito), previa domanda, potranno accedere al bonus provinciale di 400 euro se non godono del bonus nazionale (bonus energia per coloro che hanno un Isee pari o inferiore a 12mila euro). Per ottenere l'aiuto occorre presentare la domanda con auto-dichiarazione di non godere dell'aiuto nazionale.
  • le altre famiglie possono richiedere il bonus pensato per loro tra i 200 e i 250 euro, a seconda del reddito e del numero dei componenti del nucleo familiare. Previa domanda e rispetto di alcuni requisiti patrimoniali e reddituali, ovvero: 1. non essere percettori di bonus energia nazionale; 2. avere pagato una bolletta energia/gas nel primo trimestre 2022; 3. residenza come da aUP; 4. meno di 15.000 euro di depositi medi su contocorrenti postali e bancari nel primo trimestre 2022; 5. patrimonio immobiliare, al netto della prima casa, a fini Imis sotto i 50.000 euro, si potrà ricevere un bonus tra i 200 e i 250 euro a seconda del reddito e del numero dei componenti del nucleo familiare fino al limite di 55.000 euro lordi annui di reddito dichiarato. Ad esempio: un nucleo con 2 componenti e un reddito lordo inferiore a 15.000 euro riceverà 250 euro, un nucleo con 4 o più componenti e un reddito tra 30.001 e 55.000 euro sarà di 200 euro.

Le misure per le famiglie 2022-2

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