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Cooperative favorevoli a protocollo d'intesa su aperture domenicali

Condividendo i contenuti e i principi della legge 17, la cooperazione di consumo trentina aderisce alla proposta di Olivi e si dichiara pronta a siglare con le altre categorie, a prescindere dal "Salva Italia"

Intervenendo nel dibattito sulle aperture domenicali dei negozi, la cooperazione di consumo trentina (Famiglie Cooperative e Sait) manifesta la sua disponibilità a sottoscrivere con gli altri soggetti commerciali operanti in provincia un protocollo di intesa di autoregolamentazione. Con il decreto “Salva Italia” il governo ha introdotto la liberalizzazione degli orari degli esercizi commerciali. La Corte Costituzionali ha confermato la normativa del governo e rigettato il ricorso presentato da otto regioni affermando che la materia orari rientra nell'ambito dei principi della libera concorrenza per cui è di competenza centrale. In un recente incontro con le categorie imprenditoriali l'assessore Alessandro Olivi, promotore della legge provinciale 17 sul commercio, ha invitato le parti a sottoscrivere un accordo di autolimitazione delle aperture domenicali. Condividendo i contenuti e i principi della legge 17, la cooperazione di consumo trentina aderisce alla proposta di Olivi e si dichiara pronta a siglare con le altre categorie, a prescindere dal disposto legislativo nazionale, un protocollo di autoregolamentazione. La cooperazione di consumo conta in Trentino 390 punti di vendita e 100 mila soci. I lavoratori occupati sono 2.850.

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