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Orsi

Il Tar blocca l'abbattimento dell'orsa F36

Soddisfatta Leal che si era mossa contro l'uccisione dell'orsa che inseguì i due cacciatori. Il presidente Prampolini: "Ora non rinchiudetela al Casteller, sarebbe come condannarla al 41 bis". Camera di Consiglio il 12 ottobre

Il Tar ha accolto il ricorso di Leal contro l’abbattimento di F36 firmato lo scorso 7 settembre dal presidente della Provincia Maurizio Fugatti. Ora, Piazza Dante dovrà depositare entro dieci giorni il parere di Ispra e il rapporto tecnico, mentre la Camera di Consiglio è prevista per il 12 ottobre. Anche la Lav aveva impugnato l’ordinanza.

F36 è l’orsa che si è resa responsabile di un cosiddetto “falso attacco” lo scorso 30 luglio nei boschi vicino a Roncone ai danni di due cacciatori. Un altro avvicinamento del plantigrado è avvenuto il 6 agosto nei confronti di una coppia che stava facendo trekking la quale, alla vista dell’orsa, ha iniziato a gridare e ad agitare i bastoncini per camminare, spaventando l’animale che è poi fuggito.

Il Tar ha disposto che l'animale sia catturato e poi custodito al Casteller, dove si trova anche l'orsa JJ4.

Cosa dice il decreto di Fugatti su F36

Esulta l’associazione

Così Gian Marco Prampolini, presidente di Leal: “Ci auguriamo innanzitutto che l’orsa e il suo cucciolo siano ancora vivi dopo che abbiamo appreso che la Provincia l’ha radiocollarata a fine agosto senza darne notizia. Chiediamo preventivamente che non venga rinchiusa al Casteller che notoriamente rappresenta una soluzione assimilabile al 41bis. Un vero e proprio regime carcerario che annichilisce e annienta gli orsi che vi sono imprigionati. Stiamo valutando gli accessi agli atti per chiarire lo stato dell’arte di F36 e del suo cucciolo”.

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