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Cronaca Centro storico / Piazza Dante

Guardie mediche da 35 a 20? L'assessora: "Verosimile"

Riorganizzazione in vista per il servizio di continuità assistenziale festivo e notturno. Come trapelato dalla stampa alcune settimane fa le guardie mediche potrebbero passare da 35 a 20, l'assessora conferma l'ipotesi in risposta ad un'interrogazione

In risposta ad un'interrogazione del consigliere Gianfranco Zanon (PT) l'assessora alla sanità Donnata Borgonovo Re conferma quanto trapelato, e riportato dalla stampa, qualche settimana fa: le guardie mediche in Trentino passeranno da 35 a 20? "Verosimile" risponde l'assessora, comunicando che nei prossimi mesi l'Azienda sanitaria individuerà le nuove sedi del servizio di continuità assistenziale festivo e notturno.

Ci sarà una guardia medica ogni 5.000 abitanti, e la nuova sede andrà  in alcuni casi rivista tenendo conto della centralità geografica all'interno di ogni Comunità di Valle, ma anche del numero storico di prestazioni erogate. "Ritengo che tale servizio sarà maggiormente qualificato, tenuto conto delle azioni che saranno messe in campo, quali la convergenza su di un unico numero di chiamate riferite alla continuità assistenziale, nonché la stabilizzazione e la formazione dei medici addetti alla continuità assistenziale" ha dichiarato l'assessore, aggiungendo che "attualmente un ampio numero di medici addetti alla continuità assistenziale non ha un incarico a tempo indeterminato e che pertanto la riorganizzazione in oggetto non comporterà la gestione di esuberi di professionisti".

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