Protonterapia, costi insostenibili con i soli pazienti trentini
Il nuovo centro costerà circa 13 milioni di euro l'anno in manutenzioni: "Il che significa - ha detto Renzo Leonardi, padre del progetto - che se a curarsi saranno solo i trentini, sarà una struttura economicamente insostenibile"
Sono terminati i lavori al centro di Protonterapia di Trento, una struttura unica in Italia. La protonterapia è una radioterapia che utilizza fasci di protoni per il trattamento di alcuni tumori. In particolare viene utilizzata per colpire le parti tumorali senza danneggiare i tessuti sani circostanti. Il centro di Trento è costato 104 milioni di euro, quattro in meno del previsto. Ne serviranno però 13 e mezzo ogni anno per farlo funzionare. Il che significa - ha detto Renzo Leonardi, padre del progetto - che se a curarsi saranno solo i trentini, sarà una struttura economicamente insostenibile. Nel 2011 la Giunta provinciale ha stanziato 8 milioni e 950 mila euro; 16 milioni e 250 mila euro nel 2012 e 8 milioni e 200 mila euro per il 2013. A questi costi si aggiungono anche quelli per manutenzione, che ammontano mediamente a 6 milioni di euro l'anno, per i quali la Provincia incasserà i rimborsi previsti dal servizio sanitario nazionale per i trattamenti che saranno effettuati nel Centro quando sarà a regime.