Bufera su Porta a Porta, Moltrer: "demagogia" e Fravezzi chiede un richiamo per Vespa

Nella bufera sollevata dalla puntata di "Porta a Porta" andata in onda l'altroieri che ha messo sotto attacco i privilegi delle province autonome interviene oggi il "diretto interessato": il presidente del Consiglio della Regione autonoma, l'autonomista Diego Moltrer. In un comunicato il presidente se la prende con le generalizzazioni del programma, sottolineando che non tutte le regioni autonome sono uguali e che il confronto con quelle a statuto ordinario è scorretto: "Si è parlato delle cose che funzionano bene come se fossero un regalo da parte dello Stato, dimenticando che se la nostra realtà, alla quale indubbiamente non mancano difetti, è migliore di tante altre, è perché le due Province e la Regione gestiscono oculatamente i fondi, riconosciuti all’ Autonomia scaturita  da accordi internazionali e frutto di leggi  costituzionali".

Accusa la trasmissione di demagogia e difende il presidente altoatesino Arno Kompatscher: "Nella trasmissione andata in onda su Rai Uno, ho visto un governatore serio e preparato, che ha saputo ribattere ad ogni accusa infondata. Credo abbia imparato qualcosa di utile sui mezzi di comunicazione di massa che non perdonano l’ assenza diretta al dibattito. L’essere in collegamento esterno lo ha penalizzato impedendogli di fatto la pronta replica davanti ad attacchi irritanti ed immotivati" invocando infine un'azione congiunta, a livello regionale e in sede nazionale, verso un terzo Statuto di autonomia "con cui ridisegnare l'assetto istituzionale chiaro e semplice". Nel frattempo il senatore UPT Vittorio Fravezzi ha portato un quesito alla Commissione di Vigilanza Rai chiedendo un richiamo al giornalista Bruno Vespa per aver condotto una trasmissione del servizio pubblico in maniera parziale e tendenziosa" e chiedendo inoltre una replica da parte dei presidenti delle due province.