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Cronaca

Bollettino coronavirus: zero decessi, +54 positivi in Trentino

I dati vengono elaborati dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari

Zero decessi da Covid e 54 nuovi casi positivi al coronavirus in Trentino, secondo l'aggiornamento di venerdì 23 luglio. I dati, come sempre, vengono elaborati dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari. Negli ospedali la situazione migliora grazie ad una dimissione che porta da 4 a 3 il numero dei ricoverati per Coronavirus.

L’appello delle autorità sanitarie ai cittadini trentini affinché prenotino la vaccinazione viene ogni giorno rinnovato: venerdì mattina le somministrazioni sono arrivate a quota 539.340 ma ci sono ancora ampi margini scoperti fra le classi di età più giovani. "Occorre proteggersi dal virus, per evitare di ammalarsi o per minimizzare gli impatti qualora insorgesse l’infezione: lo sanno bene i 44.485 ufficialmente guariti (5 quelli del bollettino di oggi) dopo aver contratto in questo ultimo anno e mezzo la malattia" si legge nella nota ufficiale.

Giovedì il Laboratorio di Microbiologia dell’Ospedale Santa Chiara ha analizzato 729 tamponi molecolari che hanno riscontrato 28 nuovi casi positivi, confermando nel frattempo anche 1 positività intercettata nei giorni scorsi dai test rapidi. Questi ultimi sono stati 1.349: i positivi individuati 26. Fra i nuovi casi c’è anche 1 piccolissimo (0-2 anni), ma ci sono anche 4 bambini tra 6-10 anni, 8 ragazzi tra 11-13 anni e 11 tra 14-19 anni. Nelle classi più anziane, nessun caso fra gli ultra settantenni e 4 invece in fascia 60-69 anni. Questi i dettagli sulle vaccinazioni: 539.340 somministrazioni, 221.798 seconde dosi, 66.763 dosi ad ultra ottantenni, 88.547 in fascia 70-79 anni e 102.233 tra i 60-69 anni.

Stato d'emergenza prorogato e green pass obbligatorio (in alcuni casi)

Stato d'emergenza prorogato, green pass obbligatorio per sedersi all'interno di bar e ristoranti e nuovi criteri di classificazione delle regioni in base all'andamento del contagio ma, soprattutto, alla saturazione delle terapie intensive. Il Green pass, una decisione quello di renderlo obbligatorio all'interno di ristoranti e bar se ci si siede al tavolo che ha fatto arrabbiare molte persone, ma che il premier Mario Draghi, durante la conferenza stampa di giovedì 22 luglio ha così descritto: "non è un arbitrio ma una condizione per tenere aperte le attività economiche". Il punto informativo è stato organizzato dopo il Consiglio dei ministri che ha approvato il nuovo decreto Covid con le norme. "La scelta era tra procedere normalmente, con molte regioni in giallo perché i parametri precedenti sarebbero stati superati, oppure introdurre il green pass e cambiare i parametri", ha aggiunto.

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