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Cronaca

Cordoglio e sconcerto delle istituzioni trentine per la tragedia di Lampedusa

Sul naufragio che è costato la vita a centoventi migranti la presidenza regionale e quella provinciale hanno espresso cordoglio ma anche indignazione: "la questione va affrontata a livello europeo"

Il Vicepresidente del Consiglio Regionale Marco Depaoli ha espresso il cordoglio della presidenza regionale del Trentino Alto Adige per la morte dei centoventi migranti naufragati ed annegati al largo dele coste di Lampedusa: "Centinaia di vite spezzate in un viaggio che avrebbe dovuto essere quello della speranza; una tragedia che avrebbe dovuto essere evitata e che deve far riflettere sulle responsabilità delle politiche comunitarie, incapaci di far fronte ad una emergenza che non riguarda solo l'Italia, ma due continenti: l'Europa e l'Africa".

Parole alle quali si aggiungono quelle del presidente della Provincia autonoma di Trento Alberto Pacher che esorta le istituzioni a non lasciare il Sud Italia da solo ad affrontare l'emergenza: "Ci dev'essere una mobilitazione non solo nazionale ma europea,di tutti gli stati occidentali, perché è ormai evidente la necessità di una politica d'integrazione di livello europeo". Il presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti ha espresso "l'ondata di indignazione, lo sconcerto ed il dolore dei trentini" per quella che si presenta non come un caso isolato ma come "l'ennesima tragedia che ha bagnato di sangue le sponde del mare italiano ha scosso nel profondo l'intero Paese". 

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