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La discussione

Concerto Vasco, Pd su dirigente rimosso: "vogliamo sapere i motivi"

L'evento dell'anno, o forse del secolo, continua a far rumore. L'opposizione chiederà di poter visionare la delibera di sostituzione

Vasco Rossi ha ormai lasciato il Trentino da quasi due settimane, ma le discussioni intorno al suo concerto e alla Trentino Music Arena non si fermano. Si è parlato di "evento al limite", l'enorme lavoro che ha coinvolto moltissimi trentini, ma anche di quel dirigente che nei mesi precedenti all'evento aveva evidenziato alcune lacune in tema sicurezza nell'area San Vincenzo a Mattarello.

Concerto Vasco, Fugatti fa fuori il dirigente che lamentava la mancanza di sicurezza

"A fronte dello sconcerto pubblico per la rimozione del dirigente della polizia amministrativa che nei mesi e nei giorni scorsi si era rifiutato di concedere l’approvazione al piano sicurezza per il concerto di Vasco, sorpassato in questo dal suo dirigente generale, il presidente della Provincia Maurizio Fugatti si permette di nascondersi dietro un 'no comment', dopo aver lui stesso deliberato la sostituzione" scrive il gruppo Pd Trentino in una nota del 2 giugno.

"Noi consiglieri del Partito democratico - prosegue la nota -, che abbiamo reso noti già nell’inverno scorso i documenti nei quali risultavano presunte intimidazioni da parte della Giunta e di alti funzionari della Provincia a questo stesso dirigente, troviamo oggi indegno da parte del Presidente della comunità trentina non solo l’aver rimosso questo dirigente dalla sua posizione, ma di averlo fatto senza la dovuta trasparenza, con un atto secretato, anziché pubblico (la delibera di spostamento a oggi non è disponibile tra gli atti pubblici), dando la sensazione di non avere il coraggio di spiegare ai cittadini questa decisione. L’invasione della ferrovia da parte di numerosi spettatori del concerto è il sintomo che qualcosa riguardo alla sicurezza sia stato effettivamente discutibile e fa pensare che solo la buona fortuna abbia evitato esiti drammatici".

Il Trentino non vedrà più un evento come quello del 20 maggio, con 120.000 persone, considerato "evento al limite" qualche ora dopo la fine di tutto. "A fronte di tutto questo - conclude la nota del Pd Trentino - noi consiglieri eserciteremo la nostra funzione istituzionale, chiedendo un accesso agli atti per poter visionare la delibera di sostituzione, affinché possano essere rese pubbliche le motivazioni che hanno portato a questa defenestrazione del responsabile della sicurezza, con un atto scorretto e punitivo, di cui il presidente pare non volersi prendere, però, la responsabilità".

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