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Cronaca

Bollettino coronavirus: +219 casi e 6 decessi

I dati del report quotidiano dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari, divulgati dalla Provincia autonoma di Trento e dal Ministero della Salute

Altre 6 persone sono state registrate tra i decessi nel report dell'Apss (Azienda provinciale per i servizi sanitari), insieme a questi sono stati comunicati altri 219 nuovi casi positivi al Covid19 al 28 novembre del 2020. Il dato, come sempre fornito dai report quotidiani dell'Apss (Azienda provinciale per i servizi sanitari), divulgati dalla Provincia autonoma di Trento e dal Ministero della Salute, è in calo. Da più di qualche giorno, infatti, nonostante si registrino nuovi positivi, ci sono anche tante persone che vengono dichiarate guarite e vanno così ad abbassare il totale dei casi positivi "attivi". 

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I test molecolari analizzati venerdì 27 novembre sono stati 3955, 219 sono risultati positivi, 151 di questi sono stati identificati tramite attività di contact tracing o screening, i restanti 68 perché sintomatici. Gli asintomatici seguiti a domicilio sono 121, mentre a domicilio sono curati anche 54 pauci sintomatici. Sempre all’interno del numero dei nuovi positivi, si può evidenziare la presenza di 18 contagi in ambiente Rsa tra ospiti e operatori, 3 contagi fra bambini con meno di 5 anni (1 di questi ha meno di 2 anni), e un gruppo purtroppo sempre numerosi fra gli over 70 (i nuovi casi sono 59). La raccomandazione è sempre la stessa: aumentare il livello di protezione nei confronti delle categorie più a rischio. 

Più positive indubbiamente le notizie che arrivano dai dati sui guariti, sono 397 nel nuovo bollettino. I pazienti ricoverati sono 446, di cui 42 in rianimazione.
Sul fronte scolastico ci sono altri 21 ragazzi positivi; le classi in quarantena venerdì erano 85.

Direttive, dpcm e preoccupazioni

Il Trentino rimane in area gialla, per ora. La conferma «ufficiosa» è arrivata da Fugatti durante la conferenza stampa di venerdì 27 novembre. Il presidente ha dichiarato di aver appreso la notizia dal Ministero della Salute. Intanto è in arrivo il nuovo Dpcm (Decreto del presidente del Consiglio dei ministri). Sarà, con grandi probabilità, molto più rigido di quanto era stato immaginato e, a tratti, svelato durante tutto il mese di novembre. Potremmo assistere a un vero colpo di scena. Dopo aver annunciato più volte che non il Natale non sarà in solitaria come la Pasqua, le ultime notizie trapelate parlerebbero di un lockdown totale di Natale con la conferma del coprifuoco e lo stop agli spostamenti anche tra regioni gialle. I ricongiungimenti familiari consentiti solo a chi ha la residenza in un'altra regione.

Non ci sarebbero novità sulle chiusure o le aperture delle piste da sci, al 27 novembre 2020. L'assessore della Pat (Provincia autonoma di Trento) Roberto Failoni ha partecipato anche all'ultima riunione in merito, ma non sarebbero state prese decisioni. «C'è stata una riunione alla quale ha partecipato l'assessore Failoni per quanto riguardano le regioni legate al mondo dello sci - spiega Fugatti -. Devo dire che la situazione ci sta preoccupando e non poco, perché non arrivano segnali chiari da altri paesi europei e, al netto della Germania che però sappiamo che sua importanza sciistica è "altra cosa" rispetto ad altre realtà, quindi non possiamo dire che non ci sia il rischio che paesi a noi vicini tengano aperte le strutture e gli impianti di sci, rispetto a ciò che farà l'Italia».

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