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Martedì, 19 Marzo 2024
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Il Dpcm delle regole di Natale 2020 cambia verso: niente eccezioni per nonni, genitori e figli

Colpo di scena da parte del Governo. Le ultime notizie trapelate parlerebbero di un lockdown totale di Natale con la conferma del coprifuoco e lo stop agli spostamenti anche tra regioni gialle. I ricongiungimenti familiari consentiti solo a chi ha la residenza in un'altra regione

Il Dpcm (Decreto del presidente del Consiglio dei ministri) del 4 dicembre potrebbe arrivare prima, ma solo di un giorno, per evitare il vuoto amministrativo tra un provvedimento e l'altro. La decisione del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, insieme ad altre novità, è stata riportata da Today. Un bel colpo di scena quello riservato agli italiani a ridosso del nuovo provvedimento e a pochissime settimane dal Natale, ci sarebbe infatti un dietrofront sulle deroghe per anziani, nonni, genitori e figli. Rispetto a quanto scritto in precedenza, il Governo si starebbe orientando verso un lockdown totale di Natale, con la conferma del coprifuoco e lo stop agli spostamenti anche tra regioni gialle. Mentre si ragiona ancora attorno alla possibilità di permettere qualche (piccola) eccezione per affetti stabili, ricongiungimenti familiari e congiunti. Ma solo in alcuni casi specifici. 

Il Dpcm delle regole di Natale 2020 

La scelta che contraddice le indiscrezioni che hanno anche allietato l'animo di molti per tutto novembre, è emersa nella serata di venerdì 27 novembre, dopo la riunione di Conte con i capi-delegazione di maggioranza e prevede, secondo quanto ha scritto ieri l'agenzia di stampa Ansa, il blocco totale alla mobilità tra le regioni con l'esclusione della possibilità per i residenti di tornare a casa per limitare l'esodo natalizio, anche se le stesse fonti confermano che la discussione sarebbe ancora aperta e ci sarebbe sul tavolo la possibilità di una deroga per chi abbia il domicilio in una regione diversa da quella di residenza o per alcuni casi di ricongiungimento familiare. In più lo stop agli spostamenti tra Regioni gialle potrebbe valere non dal 4 dicembre ma a partire da un'altra data ancora da definire. I punti fermi, aggiunge l'Agi, potrebbero rimanere gli stessi: 

  • negozi aperti fino alle 21 per evitare assembramenti e scaglionare quindi gli ingressi;
  • i ristoranti restano chiusi dalle 18 e il blocco dovrebbe diventare totale nelle festività; di sicuro saranno chiusi nelle zone arancioni a Natale e Santo Stefano;
  • lo spostamento tra regioni sarà possibile solo per residenti nella regione che si vuole raggiungere e diversa da quella da cui ci si muove. 

Un'altra ipotesi allo studio è quella di rendere possibili i trasferimenti transfrontalieri, ma al rientro sarà necessaria la quarantena. Un nuovo vertice dovrebbe svolgersi, anche per tornare a parlare di Recovery fund, già nel pomeriggio di sabato 28 novembre. Sulla scuola sta prevalendo l'orientamento di riportare la didattica in presenza per tutti a partire da gennaio. 

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