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Il Trentino spera nella zona arancione, ma a Pasqua rimane la zona rossa per tutti

Il passaggio di zona consentirebbe la ripartenza per diverse attività chiuse da quasi un paio di settimane

Due settimane sono quasi passate dalla classificazione che ha visto il Trentino entrare in zona rossa. L'ultimo bollettino redatto dall'Apss (Azienda provinciale per i servizi sanitari) di lunedì 22 marzo ha visto registrare 80 nuovi contagi su 1163 tamponi molecolari e antigenici analizzati. Si attende venerdì 26 marzo per sapere se, effettivamente, si riuscirà a diventare zona arancione nei giorni 29, 30 e 31 marzo. In un zona arancione le restrizioni sono ancora forti, ma potrebbero riaprire le scuole, almeno in percentuale, oltre che riprendere alcune attività interrotte con l'avvento della zona rossa.

Le regole sugli spostamenti e le visite nei giorni di Pasqua 

A Pasqua, però, si torna ad essere zona rossa in tutta Italia. Nel dettaglio, il decreto prevede che "nei giorni 3, 4 e 5 aprile, sull'intero territorio nazionale, ad eccezione delle regioni i cui territori si collocano in zona bianca (attualmente nessuno visto che la nuova classificazione arancione della Sardegna), si applicano le misure stabilite per la zona rossa. Nei medesimi giorni è consentito, in ambito regionale, lo spostamento verso una sola abitazione una volta al giorno a due persone con minori di 14 anni". Si tratta di una deroga alla regola generale delle zone rosse motivata dalle festività pasquali.

Le regole dal 15 marzo al 2 aprile e il 6 aprile 2021

Dal 15 marzo al 2 aprile e nella giornata di martedì 6 aprile, nelle regioni arancioni (non nelle rosse) "è consentito, in ambito comunale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, tra le 5 e le 22, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi". Il limite massimo, quindi, è di due persone oltre a quelle conviventi. I minori di 14 anni non si contano, e quindi possono aggiungersi ad esempio ai genitori che visitano i nonni, così come i disabili o non autosufficienti conviventi. Questi spostamenti non sono consentiti in zona rossa.

Anche con questo nuovo decreto legge resta confermato il sistema a fasce di colore per le regioni in base al livello di rischio coronavirus. Dalla zona rossa nazionale del 3, 4 e 5 aprile saranno esentate le regioni che in quel momento si troveranno in zona bianca. Dal 15 marzo al 2 aprile e il 6 aprile ci sarà anche un superamento della zona gialla: tutte le regioni in giallo passeranno all'arancione e, come detto, sarà possibile una visita al giorno con le stesse limitazioni di Pasqua, ma solo all'interno del territorio comunale. Sarà come sempre possibile spostarsi per motivi di lavoro, salute o necessità. 

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