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Linee guida per gli orsi, la Pat si rivolgerà al Consiglio di Stato

Mercoledì il Tar aveva accolto il ricorso delle associazioni animaliste. L'amministrazione: "Necessario mantenere l'integrità delle misure"

La Provincia autonoma di Trento ricorrerà al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar di mercoledì, che accoglieva il ricorso di alcune associazioni animaliste contro le linee guida per l'abbattimento degli orsi definiti "problematici" per via della possibilità di aggressione all'uomo.

È la stessa Pat a comunicare l'intenzione di impugnare la sentenza: in una nota ufficiale, l'amministrazione provinciale ribadisce "la necessità che le linee guida sulla gestione dei grandi carnivori mantengano l’integrità del percorso così come progettato e si rivolgerà al Consiglio di Stato per sottolinearlo".

"Del resto - scrive la Provincia - la sentenza del Tribunale amministrativo di Trento conferma la possibilità per il Presidente della Provincia autonoma di ricorrere a provvedimenti d'urgenza in caso di situazioni estremamente critiche. Il principio di fondo è la massima salvaguardia della sicurezza pubblica e, per assicurare questo obiettivo, l’Amministrazione, nel rispetto del Pacobace, ha già codificato una serie di azioni, a partire dalla dissuasione verso animali problematici, che vengono messe in atto rispettando una rigorosa progressione".

Secondo la nota di piazza Dante, "non si tratta pertanto di introdurre automatismi o di sottovalutare l’importanza del confronto, anche perché le stesse Linee guida confermano la necessità del coinvolgimento di Ispra. Ma va da sé che di fronte a casi estremamente gravi e pericolosi, che purtroppo la cronaca ha già documentato in una serie di episodi tutt’altro che rari e oggettivamente preoccupanti, diventa irrinunciabile disporre di strumenti operativi, che mai la Provincia ha previsto fuori dall’alveo normativo, il cui obiettivo è proprio la tutela della sicurezza pubblica".

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