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L'annuncio / Val di Sole

M90 è stato abbattuto

Eseguito in poche ore il decreto firmato in mattinata da Fugatti

L’ordinanza di abbattimento era stata firmata nella mattina di martedì 6 febbraio, ed è stata eseguita in poche ore: l’ orso M90, protagonista di diversi avvistamenti e incontri ravvicinati negli ultimi mesi con i residenti della val di Sole, è stato ucciso nel primo pomeriggio dai forestali trentini.

Si chiude quindi con un “decreto lampo” una vicenda che aveva riportato sotto i riflettori i delicati temi della convivenza fra uomo e orso nei comuni solandri a nemmeno un anno di distanza dalla tragedia di Andrea Papi: “Nel corso del pomeriggio è stata data esecuzione al decreto firmato stamani dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, che prevedeva il prelievo dell'esemplare di orso M90 tramite abbattimento – si legge nel comunicato diffuso dalla Provincia -. Una squadra del Corpo forestale trentino è entrata in azione in una zona di montagna della bassa Val di Sole: l’animale è stato identificato mediante l’osservazione del radiocollare e delle marche auricolari”. Il compito dei forestali è stato dunque agevolato dai dispositivi che erano stati installati a M90 lo scorso settembre, dopo alcuni avvistamenti a Dimaro, dopo i quali il plantigrado era stato rimesso in libertà.

Per segeguore l’abbattimento, la Provincia si è appoggiata a diversi riferimenti normativi e pareri: “M90 era un animale pericoloso – conclude la nota -, secondo la scala di problematicità riportata nel Piano d'azione interregionale per la conservazione dell'orso bruno sulle Alpi centro-orientali (Pacobace), alla luce della sua eccessiva confidenza e frequentazione di aree urbane e periurbane. L’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) aveva confermato la necessità di rimuovere l’orso M90 al più presto”.

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