rotate-mobile
Attualità

Festival dello sport, confermato per tre anni. Il pensiero alla guerra in Ucraina

Ianeselli: "Il sindaco di Kiev è uno dei migliori pesi massimi della storia del pugilato. Oggi governa una città sotto l’assedio dei carri armati russi"

“Oggi presentiamo il festival dello sport, che è un momento entusiasmante e festoso. Ma in questi giorni di dolore è impossibile non pensare alle bombe che devastano l’Ucraina o al sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, considerato tra i migliori pesi massimi della storia del pugilato, che oggi governa una città sotto l’assedio dei carri armati russi”. Nonostante l’entusiasmo per la riconferma per i prossimi tre anni del festival dello sport a Trento, il pensiero del sindaco di Trento Franco Ianeselli va subito alla guerra in corso in Ucraina.

Tutti gli aggiornamenti sulla guerra in Ucraina

“Lo sport è l’antitesi della guerra: è competizione leale, è fair play, è rispetto delle regole e degli avversari - ha detto il primo cittadino martedì 1° marzo alla presentazione dell’evento -. Non a caso nell’antica Grecia, quando si aprivano le Olimpiadi, c’era la tregua olimpica che sospendeva ogni conflitto. La presentazione della nuova edizione del festival dello sport è allora l’occasione per auspicare l’immediato cessate il fuoco e il ripristino delle pacifiche relazioni internazionali”.

L’appuntamento con il festival dello sport di Trento è stato confermato per il quinto anno di fila. Lo scorso anno l’evento, tenutosi in modalità mista, ha fatto registrare 50mila presenze e 10mila contatti in streaming. Quest’anno il festival, organizzato dalla Gazzetta dello sport e da Trentino marketing con la Pat, il Comune di Trento e l’Apt locale, con il patrocinio del Coni e del Comitato italiano paralimpico, si intitola “Momenti di gloria”. L’appuntamento è previsto a Trento dal 22 al 25 settembre.

In 30mila per il Festival dello Sport: "L'edizione più emozionante"

“In queste ore - ha detto l'assessore provinciale allo Sport Roberto Failoni - Trento e il Trentino stanno dando una risposta forte in termini di solidarietà rispetto a quanto sta accadendo al popolo ucraino e anche da parte di molti sportivi è arrivata una netta condanna verso la guerra”.

“Questo festival è una grande opportunità per raccontare quanto sia bello il nostro territorio e quanti sport vi si possono praticare - ha detto il presidente di Trentino marketing Gianni Battaiola. Soprattutto ci dà modo di raggiungere una grande platea di appassionati che possono poi scegliere il Trentino per le loro vacanze, sapendo che qui troveranno le condizioni migliori per praticare le loro discipline preferite”. “Grazie alla disponibilità dei grandi campioni, il Festival è riuscito negli anni a trasmettere i grandi valori dello sport a migliaia di ragazzi, valori che sono importanti per la loro formazione e che hanno raggiunto anche una platea molto più ampia, centrando l’obiettivo di fare di questo festival anche un appuntamento culturale”, ha aggiunto l’amministratore delegato di Trentino marketing Maurizio Rossini.

Alla conferenza stampa erano presenti anche gli olimpionici trentini Amos Mosaner, oro nel curling, Pietro Sighel, argento e bronzo nel pattinaggio e Yeman Crippa, il primo italiano a scendere sotto l'ora nella mezza maratona.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Festival dello sport, confermato per tre anni. Il pensiero alla guerra in Ucraina

TrentoToday è in caricamento