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Pnrr, il Trentino studia una legge per velocizzare le opere pubbliche e gli espropri

Il ddl è stato presentato dall'assessore provinciale Achille Spinelli. Favorevoli gli industriali che però mettono in guardia: "Attenzione all'ambiente, non deve diventare un liberi tutti"

Sono in arrivo i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per la ripartenza economica post pandemia, ma bisogna correre: i 191,5 miliardi di euro destinati all'Italia (il Paese dell'Ue per cui sono state stanziate più risorse) vanno spesi entro il 2026. Il Trenitno non fa eccezione: entro quella data la Provincia dovrà spendere 1,26 miliardi di euro per 47 interventi.

Come verranno spesi i soldi del Pnrr in Trentino

Per velocizzare i tempi l'assessore provinciale allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli ha elaborato un disegno di legge (il ddl 141) che mira a semplificare e accelerare le procedure in materia di opere pubbliche, espropri, gestione del territorio e valutazioni ambientali. Oltre alle normative per la realizzazione delle opere del Pnrr, il ddl vorrebbe intervenire anche in vista delle olimpiadi invernali del 2026.

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L'assessore provinciale allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli

I tempi sono così stretti che la Giunta ha chiesto e ottenuto dai capigruppo l'esame urgente. Il ddl - presentato da Spinelli il 22 aprile - è stato illustrato lunedì 9 maggio in Terza commissione e sottoposto alle prime audizioni. L’assessore ha ricordato che il ddl ha già ottenuto il via libera dai Comuni con il Consiglio delle autonomie locali. "Il testo - ha spiegato - incide anche sulle norme che disciplinano la realizzazione di opere di bonifica, sull’urbanistica e i piani regolatori comunali, sulle valutazioni d’impatto e di incidenza ambientale".

Il mondo dell'imprenditoria - Confcommercio, Confesercenti, l'associazione trentina dell’edilizia, l'associazione industriali, la federazione trentina della cooperazione - si è detto favorevole. Ma ha anche posto dei paletti. "Questo ddl è un passo importante per dare una scossone a tutto l’impianto burocratico - ha detto il presidente dell'associazione artigiani Marco Segatta -, ma occorrerà evitare che la semplificazione sacrifichi l’attenzione agli aspetti ambientali e urbanistici”. “Queste misure non devono suonare come una sorta di liberi tutti dal punto di vista dell'attenzione all'ambiente con il pretesto del Pnrr e in particolare in vista delle olimpiadi”, ha ribadito il direttore dell'associazione albergatori Davide Cardella.

Dubbi sono stati sollevati anche dal presidente della Terza commissione Ivano Job, alla sua prima seduta in questa veste dopo il passaggio dal gruppo Lega Salvini Trentino al gruppo misto: "C'è il rischio che si corra troppo in fretta per accelerare le opere pubbliche. A volte questo porta a risultati negativi". Job è intervenuto anche sul tema degli espropri, condividendo il timore già espresso da Confesercenti: "Questo ddl deve favorire la crescita e non creare difficoltà".

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