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Pnrr, quanti soldi arriveranno in Trentino e come verranno spesi

In Consiglio provinciale l'assessore Spinelli ha spiegato come i fondi europei per la ripresa economica post pandemia verranno investiti in provincia

La sigla Pnrr è ormai sulla bocca di tutti, ma ancora in pochi sanno di cosa si parli. L'acronimo sta per Piano nazionale di ripresa e resilienza ed è il documento con cui il governo italiano ha illustrato alla Commissione europea come spenderà i 235 miliardi di euro (191,5 miliardi destinati proprio al Pnrr e 43,6 miliardi da altri fondi) che l'Unione europea ha stanziato per la ripresa economica post pandemia del Vecchio continente. Parte dei fondi è già arrivata nel 2021 e tutto andrà speso entro il 2026. 

Al Trentino sono destinati in totale 1,26 miliardi di euro che la Giunta provinciale ha deciso di usare per 47 interventi. I fondi si dividono nelle sei "missioni" individuate come prioritarie dal governo Draghi. Su richiesta dei gruppi di opposizione, giovedì 17 febbraio in Consiglio provinciale l'assessore allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli ha spiegato come saranno investiti sul territorio trentino:

1. "Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo" (29,72 milioni €):

  • Assunzione di 19 esperti che supporteranno la Provincia e gli enti locali per lo smaltimento degli arretrati e la velocizzazione delle procedure amministrative complesse individuate come maggiormente critiche (6,3 milioni €)
  • Rigenerazione culturale, sociale ed economica di Palù del Fersina (20 milioni €) e altri progetti di rigenerazione urbana di borghi storici (3,4 milioni €)

2. "Rivoluzione verde e transizione ecologica" (148,8 milioni €)

  • Ampliamento della ciclabile del Comune di Trento (1,7 milioni €), realizzazione della ciclovia del Garda nel tratto trentino (4 chilometri) (7 milioni €)
  • Rinnovo delle flotte di autobus elettrici per le aree urbane (4,7 milioni €), autobus a metano per il trasporto extraurbano (7,9 milioni €) e treni per la linea Valsugana (5,2 milioni €)
  • Riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica (15,9 milioni €)
  • Costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di vecchi edifici (7,5 milioni €)
  • Misure per la gestione del rischio di alluvione e la riduzione dei rischi idrogeologici post Vaia per interventi già in essere (13,5 milioni €) e per nuovi interventi (14,1 milioni €)
  • Investimenti in infrastrutture idriche primarie per la sicurezza dell’approvvigionamento idrico in val di Gresta e val di Non (13,4 milioni €)
  • Messa in sicurezza del territorio ed efficienza energetica dei Comuni (58 milioni €)

3. "Infrastrutture per una mobilità sostenibile" (930 milioni €)

4. "Istruzione e ricerca" (64,3 milioni €)

  • Nuovi asili nido e scuole dell’infanzia
  • Estensione del tempo pieno e mense scolastiche
  • Infrastrutture per lo sport nelle scuole: palestre e aree sportive all’aperto
  • Messa in sicurezza e riqualificazione delle scuole

5. "Coesione e inclusione" (28,1 milioni €)

  • Garanzie di occupabilità dei lavoratori (8,6 milioni €)
  • Sostegno alla fragilità familiare, percorsi di autonomia delle persone con disabilità, rafforzamento dei servizi sociali e domiciliari, contrasto alla povertà (11,6 milioni €)
  • Progetto di rigenerazione urbana di Riva del Garda (5 milioni €)
  • Interventi di messa in sicurezza della rete viaria in val di Sole e Tesino (2,9 milioni €)

6. "Salute" (65 milioni €)

  • Adeguamento strutturale e riorganizzazione di strutture e servizi tramite 10 case della comunità (15 milioni €), 3 ospedali di comunità (8,2 milioni €) e 5 centrali operative territoriali (1,8 milioni €)
  • Ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero (21,6 milioni €) e adeguamento antisismico (17 milioni €)
  • Sviluppo di competenze per innovazione, ricerca e digitalizzazione del sistema sanitario (1,1 milioni €)

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