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Minacce

Il simbolo delle nuove Brigate rosse sul volto di Fugatti

Trovato su un manifesto elettorale. Solidarietà dalla Lega, ma non è la prima volta che il presidente uscente finisce al centro di situazioni simili

Due adesivi applicati sul volto di Maurizio Fugatti in uno dei manifesti elettorali presenti in città in vista delle elezioni provinciali del 22 ottobre. Al centro una stella a cinque punte, la scritta P38 e la dicitura nuove Br: è quando accaduto nelle scorse ore, un adesivo che richiama alcune delle pagine più buie del nostro Paese e che ha subito mosso la solidarietà della politica nei confronti del governatore uscente.

Scherzo di cattivo gusto o minaccia velata, questo ancora non si sa. Quel che è certo è che sono subito arrivate condanne per l’accaduto, a partire dal commissario della Lega in Trentino Diego Binelli: “Si tratta di un atto vile e intimidatorio che va condannato con fermezza. Siamo certi che il presidente Fugatti non si lascerà intimidire da queste minacce e continuerà a svolgere il suo lavoro con determinazione e fermezza”.

Il retroscena

Forse, di terroristico in tutto questo non ci sarebbe nulla. Infatti, è emerso che i P38 sono un gruppo musicale, finito anche al centro di un’indagine della Procura di Torino per istigazione a delinquere. La band, che su Instagram in un post dice di sé “Siamo la P38, siamo un gruppo musicale, usiamo un immaginario che attinge dagli anni di piombo e del socialismo reale”, ha pubblicato un album dal titolo “Nuove Br”. Lo stesso che appare negli adesivi sul volto di Fugatti. Quindi, più che un atto intimidatorio, questa potrebbe apparire come una goliardata, se si considera che sugli adesivi c’è anche il profilo social della band.

I precedenti

Non è la prima volta che Fugatti finisce al centro di questioni simili. Il caso più recente ha riguardato la scritta apparsa a Povo e riportante la dicitura “Uccidi Fugatti – No Tav”, con l’autore che è stato identificato e denunciato lo scorso agosto.

Lo scorso 29 maggio, il presidente della Provincia aveva ricevuto una busta con un proiettile e un messaggio di minacce in cui si leggeva: “Bastardo, il prossimo è il tuo”. Una situazione che aveva fatto tornare sotto scorta lo stesso Fugatti. Peraltro, non era la prima volta che Fugatti riceveva una busta con un proiettile.

Nel settembre 2022, la scritta “Uccidi Fugatti”, infine, era apparsa in varie zone della città di Trento.

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