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Un test da assoluta per Travaglia al Brunello

Il campione di Cavedine centra la nona piazza nella generale sugli iconici sterrati toscani, confermando il notevole potenziale della Citroen DS3 N5

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrentoToday

Doveva essere una gara test, votata al provare varie soluzioni di assetto sulla Citroen DS3 N5, ma la classe del campione è emersa, ancora una volta, in occasione di un Rally del Brunello che ha portato alla ribalta non solo l'indiscusso talento di Renato Travaglia ma anche il notevole potenziale della Citroen DS3 N5. Iscritto per i colori di Pintarally Motorsport il campione da Cavedine, al volante della vettura del double chevron messa a disposizione da Riccardo Rigo e seguita sul campo da Power Brothers, apriva il Venerdì con l'ottavo tempo assoluto, affiancato dal giovane Simone Brachi. Dopo i primi due passaggi a “Cosona” la frazione iniziale andava in archivio con il pilota della scuderia di Rovereto che firmava l'ottava piazza nella generale e la settima in gruppo RC2N. Trasparente ai fini della lotta per il Trofeo N5 Terra il trentino comandava già le operazioni in classe con 25”7 su Negri, 48”9 su Bizzozero e con quasi un minuto su Camporese. La seconda tappa, quella del Sabato, partiva con un dritto di Travaglia, costatogli una decina di secondi circa ed un paio di posizioni nella generale, per poi fare posto ad un passo altalenante, frutto delle varie prove di assetto effettuate, che comunque gli consentiva di piazzare un nono assoluto sulla prima “Pieve a Salti” e due ottavi, rispettivamente a “La Sesta” e sulla conclusiva “Pieve a Salti”, che gli permettevano di risalire fino alla nona casella della generale. Significativa l'ottava in gruppo RC2N, su diciannove arrivati sulla pedana, alla quale aggiungere un dominio incontrastato in classe che si è tradotto in un gap di oltre un minuto sul primo degli inseguitori, con la certezza di poter ancora spremere una vettura non arrivata al suo massimo.

“Il nostro Brunello è andato molto bene” – racconta Travaglia – “soprattutto in virtù dell'importante lavoro che abbiamo svolto sulla Citroen DS3 N5 che mi è stata gentilmente messa a disposizione da Riccardo Rigo. Abbiamo fatto diverse regolazioni durante la gara, con i ragazzi di Power Brothers che ringrazio, e queste sono state a volte positive ed altre meno. Essendo una gara test questo può starci. Abbiamo anche perso un po' di tempo sul primo giro della lunga, un dritto che ci ha sottratto dodici secondi, ma siamo entrati nella top ten assoluta. Abbiamo segnato dei noni e degli ottavi tempi nella generale per un'esperienza molto positiva. La vettura ha ancora del potenziale da sviluppare ed il taglio del percorso, di circa un terzo sul complessivo, non ci ha permesso di completare il programma di sviluppo che ci eravamo prefissati. Affidabilità e prestazioni ci sono ma si può ancora togliere qualche secondo.” “Renato è una macchina da guerra” – gli fa eco Rigo – “perchè la sua professionalità e la sua meticolosità ci hanno permesso di portare la nostra Citroen DS3 N5 a vincere già il Campionato Italiano Rally Asfalto di categoria, il Trofeo N5 Asfalto e la Coppa Rally ACI Sport di terza zona con Ravanelli. Grazie a Renato abbiamo una vettura che è diventata estremamente competitiva e, nelle sue mani al Brunello, abbiamo visto solo in parte il potenziale che può esprimere a livello assoluto. Grazie a lui ed a Power Brothers per il lavoro svolto. Grazie a tutti i partners coinvolti in questo progetto. Ora tocca a me, l'ultima del CIRT si sta avvicinando.”

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