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Rigo vince il tricolore terra tra le 4wd

Dalla palude del Monza il pilota di Borgo Valsugana esce vincitore del Campionato Italiano Rally Terra, al termine di una due giorni al limite della praticabilità

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrentoToday

Si era presentato sulla pedana di partenza da leader provvisorio del Campionato Italiano Rally Terra in categoria ma il margine risicato, solo mezzo punto su Negri e sei sul giovane Travaglia, non gli consentiva di dormire sonni tranquilli. Se a questo andiamo ad aggiungere un meteo poco clemente, che ha trasformato le speciali del Rally di Monza in una vera e propria palude che riportava alla mente i fasti del Camel Trophy, è facile capire il valore della vittoria conquistata nel CIRT da parte di Riccardo Rigo. Il pilota di Borgo Valsugana, a bordo della Citroen DS3 N5 curata da Power Brothers e condivisa con Daiana Darderi, affrontava con non poche difficoltà il Venerdì all'Autodromo Nazionale Monza, mettendosi in scia ai due quotati rivali nell'intento di mantenere il loro passo. L'uscita di scena di Negri, sul terzo tratto cronometrato, e del compagno di team Travaglia, dopo il quarto, congelavano di fatto la classifica tra le 4WD del tricolore terra, rendendo ininfluente la toccata che metteva fuori dai giochi pure il portacolori di Scuderia Malatesta.

“Il nostro obiettivo era solo quello di stare davanti a Negri e Travaglia” – racconta Rigo – “e, già dalle ricognizioni, si era capito quanto alto era il livello del rischio in questo Monza per le condizioni disastrose del fondo. Detto, fatto e nel giro di poche speciali si è verificato il duplice ritiro dei miei avversari. A quel punto, avendo già matematicamente conquistato il titolo, avevamo due opzioni. Potevamo trascinarci fino all'arrivo oppure provare a divertirci, attaccando. Abbiamo scelto la seconda ma siamo usciti di strada, compromettendo la trasmissione della vettura in modo irreparabile per proseguire. Siamo comunque estremamente soddisfatti per la vittoria nel CIRT e per questo devo ringraziare il team Power Brothers perchè ci ha messo a disposizione una vettura sempre perfetta. Grazie a Daiana, alla Scuderia Malatesta ed al suo presidente Andrea Mini. Grazie a Renato Travaglia, a sua moglie Manuela ed a mio figlio Jacopo per il supporto. Grazie a tutti i partners che ci hanno sostenuto nel 2023.” Ma l'ultimo atto del terra, valevole anche come chiusura del Campionato Italiano Assoluto Rally, ha regalato altre soddisfazioni ad un Rigo che ha chiuso sul gradino più basso del podio nel Trofeo N5 Terra ed al quinto posto nel Trofeo N5 Italia, finale unica tenutasi in quel di Monza.

Proprio l'atto finale ha consacrato la Citroen DS3 del trentino quale migliore N5 dello stivale per il 2023, grazie anche alla tripletta siglata da Devis Ravanelli, qui incoronato campione assoluto N5, che ha fatto suo il Campionato Italiano Rally Asfalto di categoria, il Trofeo N5 Asfalto e la Coppa Rally ACI Sport di terza zona al volante della vettura del double chevron. “La creazione di una serie dedicata alla terra e di una all'asfalto mi ha spinto ad impegnarmi personalmente nel CIRT” – aggiunge Rigo – “e questo mi ha permesso di mettere a disposizione la mia vettura a Devis Ravanelli. Grazie a lui la nostra DS3 ha vinto tutto sull'asfalto e, con il titolo nazionale nel terra, abbiamo portato a casa anche il successo come migliore N5 d'Italia per il 2023. Sono contento dei risultati di questa importante collaborazione.”

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