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Salute

Midollo osseo, il Trentino arriva a 10mila donatori

Il rapporto è di una donazione effettiva ogni 87 donatori inseriti nel registro provinciale

Grande traguardo per il registro provinciale dei donatori di midollo osseo: in Trentino ad oggi ci sono 10mila potenziali donatori. La tipizzazione dei possibili donatori (la raccolta dei dati genetici indispensabili al trapianto) è stata realizzata dal laboratorio Hla del servizio trasfusionale dell’ospedale Santa Chiara di Trento, con la collaborazione dell’associazione donatori midollo osseo (Admo). Si tratta di un lavoro cominciato nel 1992.

Questi ultimi tre anni di pandemia - spiegano dal laboratorio - sono stati particolarmente impegnativi per tutti i laboratori di tipizzazione in Italia, ma a Trento si è riusciti a costruire e mantenere la collaborazione con il registro nazionale.

Nel 2021 era arrivato il riconoscimento come centro donatori con il più alto indice di reclutamento: 76ogni 10mila abitanti tra i 18 e 35 anni di età, rispetto alla media nazionale di 22 donatori ogni 10mila abitanti.

Fino ad oggi le donazioni di cellule staminali sono arrivate a 115, mentre altre due sono programmate nei prossimi mesi. Questi numeri permettono al Trentino di raggiungere un indice di donazione effettiva di una donazione ogni 87 donatori inseriti nel registro provinciale, un altro dato di eccellenza a livello nazionale.

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Come diventare donatori

II trapianto di midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche che esso contiene rende possibile la guarigione di gravi malattie: leucemie, talassemia, errori congeniti (immunodeficienze, disordini congeniti) e, più recentemente, anche di alcune tipologie di tumori solidi.

La compatibilità tra paziente e donatore si verifica una volta su quattro nell’ambito familiare (fratelli e sorelle), ma diventa molto rara tra individui non consanguinei. Il trapianto di midollo osseo consiste nella sostituzione del midollo malato con cellule staminali emopoietiche sane in grado di rigenerare tutte le cellule del sangue.

Qualunque persona tra i 18 e i 36 anni con un peso corporeo superiore ai 50 chili può essere un donatore di cellule staminali emopoietiche, purché sia in buona salute. La disponibilità del donatore resta valida sino al raggiungimento dei 55 anni.

Per diventare potenziali donatori di midollo osseo è necessario sottoporsi a un normale prelievo di sangue, anche non a digiuno, previo appuntamento presso il laboratorio Hla (contattabile al numero 0461-904374).

In seguito a un colloquio informativo e dopo aver firmato il consenso informato e quindi l’adesione al registro italiano donatori di midollo osseo, i risultati della tipizzazione Hla (dati genetici indispensabili al trapianto) vengono inseriti in un archivio informatico e trasferiti attraverso il registro provinciale al registro nazionale, che è a sua volta collegato con i registri internazionali, nell’assoluto rispetto della riservatezza.

In caso di riscontro di un primo livello di compatibilità con un paziente in lista d’attesa per un trapianto, il potenziale donatore è richiamato per ulteriori prelievi di sangue necessari per indagini genetiche più approfondite, assicurandogli comunque la possibilità di ritirare il suo consenso in qualunque momento.

Il potenziale donatore di midollo osseo è un donatore che diventa tale soltanto nel caso di compatibilità con un paziente. Non si sa quando, non si sa per chi. La sua disponibilità, gratuita e anonima, non ha limiti geografici: con l’iscrizione al registro si entra a far parte dell’insieme dei potenziali donatori di tutto il mondo. 

Maggiori informazioni su come diventare donatori sono disponibili online sul sito di Admo Trentino.

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