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Donatori di sangue, nel 2021 in Trentino 900 nuove adesioni tra gli under24

La presidente di Avis: "Siamo in controtendenza rispetto alle altre regioni”. Siglato un protocollo tra UniTn, Avis e Admo per trovare nuovi donatori tra gli under35

"Una grandissima occasione che aspettavamo da anni e finalmente è arrivata". Ivana Pasqua Lorenzini ed Elisa Villotti, presidenti di Admo (Associazione donatori di midollo osseo) e Avis (Associazione volontari italiani del sangue) in Trentino, si emozionano per l’accordo siglato martedì 22 febbraio con l’università di Trento. Ora avranno uno strumento in più per sensibilizzare la comunità studentesca alla cultura della donazione e al volontariato.

Trovare nuovi donatori tra gli under 35 è fondamentale soprattutto nel caso del midollo osseo, dove uno dei requisiti per candidarsi come potenziali donatori per chi è malato di leucemia o di altre forme gravi di malattie del sangue è avere tra i 18 e i 35 anni (una volta associati sarà possibile donare fino al compimento del 55esimo anno d’età). Ad Avis è invece possibile associarsi fino ai 60 anni.

“Si tratta di una scelta d’amore, un aiuto per il nostro fratello gemello che può ammalarsi”, ha detto la presidente di Admo Lorenzini. Che però tiene anche a precisare: “Bisogna essere consapevoli di quello che si sta facendo, informarsi ed essere disposti a donare per tutti, bambini e adulti”. Il riferimento è al caso della piccola Vittoria: l’appello della mamma sui social per trovare un donatore ha travolto di richieste l’associazione, molte delle quali, però, erano rivolte esclusivamente alla bambina. Admo in Trentino è stata fondata nel 1992. Da allora sono state più di 100 le donazioni sul territorio. Un traguardo significativo se si pensa che la compatibilità di midollo osseo tra donatore e ricevente non consanguineo è di uno ogni 100mila.

“Così diamo ai ragazzi e alle ragazze la possibilità di incidere sullo sviluppo della nostra società, di fare del bene e mitigare le ingiustizie sociali”, ha commentato la presidente di Avis Villotta. Durante il lockdown la sua associazione ha registrato in Trentino un boom di candidature spontanee da parte dei giovani. “Pensavamo si trattasse di un fenomeno contingente - spiega Villotta - invece anche nel 2021 abbiamo registrato più del 54% di nuovi aderenti under 30. Parliamo di 1.500 ragazze e ragazzi trentini, di cui ben 900 under 24. Sembra incredibile e invece questa è la realtà, questo è il Trentino, un territorio in controtendenza rispetto alle altre regioni italiane”. Avis Trentino è attiva dal 1995 e presente sul territorio provinciale con 47 sedi. Nel 2021 ha registrato 24.252 donazioni di sangue grazie a 21.393 persone.

Le due convenzioni quadro tra Admo da un lato e Avis dall’altro sono state firmate a palazzo Sardagna alla presenza del rettore dell’università di Trento Flavio Deflorian. Le due associazioni metteranno a disposizione materiali, attrezzature e personale per le attività di informazione e sensibilizzazione rivolte alla comunità universitaria. Le due associazioni e UniTrento potranno anche concordare progetti di ricerca, tirocini e premi di laurea. Entrambi gli accordi dureranno tre anni e potranno essere rinnovati. 

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