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Salute Pergine Valsugana

Residenze psichiatriche, l'opera San Camillo lascia la gestione

Dal 2023 maso Tre castagni e maso San Pietro saranno utilizzati per gli interventi del Pnrr previsti a Pergine Valsugana

La fondazione Opera San Camillo recederà dalla convenzione con l’azienda sanitaria (Apss) e non gestirà più il servizio di residenza psichiatrica rivolto alle persone ospitate presso maso Tre castagni e maso San Pietro a Pergine Valsugana. A comunicarlo è l’assessora provinciale alla Salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana che assicura: “L’obiettivo è proseguire senza interruzioni il servizio”.

Non solo: a partire dal 2023 maso Tre castagni e maso San Pietro, di proprietà dell'Apss, saranno utilizzati per altre attività nell’ambito degli interventi previsti a Pergine Valsugana dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Il nuovo soggetto gestore dovrà quindi disporre al momento della domanda proprie strutture con almeno 30 posti letto residenziali e quattro posti semi residenziali. L'ha deciso venerdì 10 giugno la Giunta provinciale aprendo i termini per l’accreditamento di un nuovo soggetto e stabilendo le direttive e i criteri per il nuovo accordo contrattuale. 

Pnrr, quanti soldi arriveranno in Trentino e come verranno spesi

Il budget annuo onnicomprensivo che sarà riconosciuto è di un milione e mezzo, tenuto conto anche del costo annuo delle figure professionali che dovranno comporre l’équipe multidisciplinare. Nel caso in cui più soggetti risultassero accreditati, l’Apss valuterà esperienza specifica, capacità di coinvolgimento in una logica di rete territoriale, coinvolgimento di utenti e familiari, volumi di attività.

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