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Salute

Liste d'attesa, si prova il recupero anche grazie ai privati

La Provincia parteciperà alle spese per le visite specialistiche a pagamento

Crescono le liste d'attesa in Trentino e la Provincia prova a porre riparo. L'ultima delibera dell'assessore alla salute Stefania Segnana prevede la rimodulazione del piano di recupero, grazie al coinvolgimento del settore privato, e alla compartecipazione per quanto riguarda le spese da parte della stessa Provincia.

Un problema che rischia di crescere ancora di più nei prossimi giorni, dato che parecchio personale sarà impiegato nei turni di vaccinazione presso gli hub sparsi sul territorio in occasione della maratona vaccinale. "Garantiremo le urgenze, ma al momento la priorità è vaccinare" aveva detto il dg dell'Azienda sanitaria Antonio Ferro interpellato in merito.

"Il recupero delle liste di attesa, soprattutto per quelle legate all'assistenza specialistica, è stato purtroppo nuovamente condizionato dall'emergenza pandemica; tra l'altro nel corso della primavera e per parte dell'estate abbiamo assistito a un incremento della domanda, al quale si è aggiunto poi l'aumento tipico stagionale dei mesi autunnali. Per questo abbiamo deciso, anche in base a quanto previsto dalle misure nazionali introdotte per fronteggiare l'emergenza, di coinvolgere il privato accreditato oltre a ricorrere alle misure già previste nel Piano del 2020 che riguardavano prestazioni orarie aggiuntive, assunzioni a tempo determinato, aumento di ore di specialistica ambulatoriale convenzionata interna. Inoltre dal 1° dicembre al 31 marzo i trentini potranno ottenere un concorso spese per alcune prestazioni erogate privatamente" ha detto l'assessore illustrando il provvedimento in conferenza stampa.

Le specialità più critiche per quanto riguarda le persone in attesa di ottenere una prestazione sono diagnostica per immagini, dermatologia, cardiologia, otorinolaringoiatria, oculistica, pneumologia, neurologia, gastroenterologia e endoscopia digestiva. 

Per recuperare queste visite, nel corso del 2021 è stato previsto di proseguire con le azioni già attivate nel corso del 2020 e di incrementare l’offerta da parte delle strutture private accreditate delle visite specialistiche nelle branche di cardiologia, oculistica, dermatologia, otorinolaringoiatria, pneumologie e neurologia, nonché delle prestazioni di diagnostica per immagini, con particolare riferimento a RM, TAC ed ecografie.

In tutto, un investimento di circa 1,5 milioni di euro per il 2021, suddivisi in 15.000 visite relative alla diagnostica per immagini e altre 15.000 di altre prestazioni. Inoltre, come ha confermato l'assessore Segnana, per il periodo da dicembre a marzo è prevista per le prestazioni più critiche anche una misura straordinaria di assistenza sanitaria indiretta, "mediante il riconoscimento di un concorso spese per il rimborso delle prestazioni previste in apposito elenco in regime privatistico".

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