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"Carta dei trentini" di Grisenti: lo sdegno degli avversari politici

Prime reazioni da alcuni esponenti del PD e di SEL alla proposta, lanciata in conferenza stampa, del candidato di Progetto Trentino Silvano Grisenti di "regalare" 500 euro in buoni benzina e mezzi pubblici gratis a chi è in trentino da 10 anni: "Non si scambia un voto con un litro di benzina"

"Il Trentino sano non scambia un voto con un litro di benzina" scrive l'ex assessore alla Cultura del Comune di Trento, ora candidata alle provinciali con il PD, Lucia Maestri che accusa Silvano Grisenti, ideatore della "Carta dei Trentini", di aver fatto un'uscita "demagogica, svilente, assurda". Su facebook arrivano i primi commenti, la notizia è di questa mattina, da parte di un altro esponente del PD trentino, l'ex presidente del consiglio provinciale Bruno Dorigatti: "Mi ricorda il modo di fare politica di qualcuno che sottoscriveva accordi con i cittadini negli studi televisivi, che per vent'anni ha promesso a tutti noi riduzione delle tasse, servizi gratuiti e magnifici regali. Peccato che vent'anni dopo l'Italia si ritrova con una pressione fiscale del 50%, servizi costosi (dove ancora ci sono) e di scarsa qualità, la benzina ogni giorno più cara e una reputazione internazionale da ultimi della classe. Per fortuna il Trentino sta ancora meglio, le nostre scuole sono gratuite, gli ospedali funzionanti, l'università ai primi posti delle classifiche europee, il debito sotto controllo e i conti in regola. Forse è meglio continuare sulla nostra strada, senza tante promesse impossibili da mantenere, con serietà, responsabilità e competenza. E senza prendere le persone per sceme".

"Ogni singolo cittadino della nostra provincia si deve sentire trentino, vivere il senso di appartenenza alla propria Comunità, alla quale per storia è stato riconosciuto il diritto di essere Provincia Autonoma; perché si concretizzi un maggiore legame tra i trentini e la propria Provincia Autonoma, in un rapporto chiaro di reciproco rispetto" con queste parole viene presentata l'iniziativa sul sito di Progetto Trentino. Sarcastico il candidato di SEL  Zannini: "Ecco il famoso voto di scambio, ma solo per chi è residente in Trentino da dieci anni. La campagna elettorale è diventata un mercato e non mi riferisco a quello che c è a Trento ogni giovedì".

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