Vittoria di Fugatti, ma c'è un dato che preoccupa

Dietro alla conferma di Maurizio Fugatti come presidente della Provincia (ormai manca solo l'ufficialità) un ruolo importante lo ha giocato anche Fratelli d’Italia. All’interno della coalizione di centrodestra, infatti, il partito della premier Giorgia Meloni si sta posizionando a ridosso della Lega, lo schieramento del candidato presidente, come terza lista più votata di queste elezioni.

Lo spoglio dei voti in diretta

Quando ormai la metà dello spoglio è abbondantemente superata (restano poco meno di un centinaio di sezioni da rilevare), FdI si attesta attorno a un 12% rispetto al 13% del Carroccio. Una percentuale nettamente superiore rispetto al modestissimo 1,45% ottenuto nel 2018, quando a farla da padrone fu la Lega con oltre il 27% delle preferenze. Un risultato di cui, nonostante la vittoria, Fugatti dovrà per forza tenere conto e che potrebbe causare qualche problema, soprattutto considerando le tensioni sorte negli ultimi mesi fra i due partiti sulla delicata questione orsi e durante la formazione della coalizione, quando FdI spingeva perché la candidata di centrodestra fosse Francesca Gerosa.

“Pronti a governare”

Soddisfatto, ovviamente, il deputato e commissario regionale di Fdi Alessandro Urzì: “Non ci dimentichiamo da dove siamo venuti – dichiara -, qui partivamo da sotto il 2% per cui oggi, per la prima volta, siamo qui a dire che siamo pronti a entrare nell’esecutivo e governare nella giunta trentina, portando le nostre idee e la nostra identità”. Una crescita in qualche modo “annunciata”, dopo il successo dello schieramento alle elezioni politiche dell’anno scorso: “Qual è il nostro valore aggiunto? Abbiamo un’interlocuzione privilegiata con il governo – conclude Urzì -, con la quale potremo difendere e rivendicare l’autonomia del nostro territorio”.