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Martedì, 19 Marzo 2024
Elezioni politiche 2018 Centro storico / Piazza Dante

Trentino: centrodestra pigliatutto, il centrosinistra perde anche a Trento

Boom della Lega al 46% nelle valli, il centrosinistra perde anche il collegio di Trento con il candidato del Patt Panizza e l'unica candidata del PD, Franzoia, che cedono il passo alla leghista Zanotelli ed al nazionalista De Bertoldi. Il Movimento Cinque Stelle cresce di qualche punto rispetto al 2013, Dellai sbaragliato da Fugatti in Valsugana

E' il day-after per le forze di centrosinistra anche in Trentino. Il centrodestra sfiora il 50% nelle valli, ed il centrosinistra perde anche il collegio di Trento. Il M5S conferma le percentuali del 2013: allora l'esordio al 20% fece scalpore, il 22%-23% di oggi non fa che confermare la solidità trasversale del partito pentastellato. A saltare all'occhio è il boom della Lega, primo partito nella coalizione di centrodestra con percentuali triple rispetto al partito di Berlusconi ed anche rispetto alla Lega, all'epoca ancora "Nord", del 2013.

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Centrodestra esplosivo nel collegio di Pergine dove, con il candidato di punta, Maurizio Fugatti, segretario trentino del carroccio, il centrodestra prende il 44,56% sia alla camera che al Senato, con la Lega al 32,94% e Forza Italia che non supera il 10%. Un risultato sorprendente tenuto conto che il candidato del M5S in Valsugana è Riccardo Fraccaro, indicato da Di Maio come possibile ministro, che ottiene il 23,15%. Un boom, quello della Lega, che farà perdere il posto in Parlamento a Lorenzo Dellai, già presidente della Provincia, fermo al 26%

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Situazione simile nel collegio di Rovereto, che comprende le Valli Giudicarie e la Val Rendena dove trionfa il centro destra di Donatella Conzatti, uscita dall'UPT due mesi prima delle elezioni: 37,42%, mentre il centrosinistra, che ha schierato il segretario dell'UPT Tiziano Mellarini, si ferma al 30,31%. Anche in questo caso la Lega è il primo partito con il 24,73%.

"Inspiegabile" per dirla con le parole dello stesso Dellai, la situazione a Trento (collegio che comprende, va ricordato, anche le valli di Non e Sole, quest'ultima "feudo" della Lega). Il centrosinistra, che inizialmente sembrava tenere, con al Senato Franco Panizza (segretario del Patt, già senatore) ed alla Camera Mariachiara Franzoia, assessore alla Cultura del Comune di Trento per il PD. Entrambi hanno dovuto soccombere alla rimonta del centrodestra con le ultime sezioni scrutinate: il candidato del centrodestra per il Senato Andrea De Bertoldi ha vinto con il 37,58% così come la leghista Giulia Zanotelli alla Camera con il 37,18%. 

La rivoluzione a cinque stelle esplosa a livello nazionale, che vede Luigi Di Maio come possibile premier (32%, tutti i dati nazionali su Today.it, clicca qui), è stata più contenuta in Trentino dove il Movimento si attesta tra il 22% ed il 27%, convincendo soprattutto nel collegio di Rovereto. Numeri che comunque sono tutti in crescita rispetto al vero exploit pentstellato che fu nel 2013, con un esordio che vide l'allora partito di Beppe Grillo subito al 22%. 

Liberi e Uguali supera il 4% solamente nella città di Trento con i candidati Andrea Pradi al Senato e Renata Attolini alla Camera. Nel collegio di Trento e negli altri collegi il partito di Grasso non supera il 2,5%. Potere al Popolo batte Casa Pound in tutti e tre i collegi: si parla di percentuali che nel caso del partito movimentista di sinistra superano di poco l'1%, nel caso del partito neofascista di estrema destra lo sfiorano solamente.

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