Edilizia e sostegno alle famiglie: misura anti crisi da 74 milioni
Il "pacchetto" mobilita solo sul 2013 oltre 74 milioni di euro (la Pat ne reperirà 60 attraverso un prestito della Regione, da onorare entro 15 anni). Sul 2014 si stanziano 15,1 milioni di euro, sul 2015 altri 18,5
La Prima Commissione permanente, presieduta da Renzo Anderle, ha esaminato - in seduta informativa - il corposo testo (17 articoli) del disegno di legge giuntale numero 376, quello che reca nuove misure anticrisi a sostegno dell'edilizia, dell'economia in generale e delle famiglie e per dare fiato al sistema creditizio trentino. Si tratta di un pacchetto di misure pluriennali, che verrà votato in Commissione il 15 aprile (dopo le audizioni del 9 aprile) e dal Consiglio provinciale nella tornata di maggio. Il "pacchetto" mobilita solo sul 2013 oltre 74 milioni di euro (la Pat ne reperirà 60 attraverso un prestito a tasso zero da parte della Regione Autonoma, da onorare entro 15 anni). Sul 2014 si stanziano 15,1 milioni di euro, sul 2015 altri 18,5.
"Si è deciso - ha spiegato Pacher - di puntare soprattutto sulle migliorie e l'aggiornamento tecnologico ed energetico del patrimonio edilizio esistente, posto che - con 350.000 alloggi esistenti per mezzo milione di residenti - il Trentino non ha oggettivamente bisogno di nuove case. I provvedimenti che si propongono ora andranno a beneficiare la piccola imprenditoria trentina, a partire dagli ulteriori sgravi Irap previsti. Si estendono alcune specifiche provvidenze alla cooperazione sociale".
