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Fotovoltaico, dopo la semplificazione arrivano gli incentivi

Ad oggi le rinnovabili coprono il 36 per cento dell’energia prodotta in Trentino. Al via la collaborazione con i bacini imbriferi montani (Bim) dell'Adige, del Sarca, del Chiese e del Brenta

Dopo la semplificazione per l'installazione del fotovoltaico introdotta dalla nuova legge provinciale, la Pat ha avviato una collaborazione territoriale per facilitare nel concreto la realizzazione degli impianti. L'obiettivo è consentire a ogni famiglia trentina di avere nel breve termine un impatto positivo sulla propria bolletta energetica.

Il progetto è stato illustrato lunedì 9 maggio dalla Pat, in collaborazione con i soggetti del territorio coinvolti: i bacini imbriferi montani (Bim), ovvero quelle zone di raccolta dell'acqua piovana che alimentano i fiumi. Nel concreto, ogni consorzio Bim, ciascuno nel proprio territorio di competenza, metterà delle risorse per favorire gli interventi: un contributo a fondo perduto per ogni singolo intervento, di entità superiore ai duemila euro. Quattro i Bim coinvolti: dell'Adige, del Sarca, del Chiese e del Brenta.

L'obiettivo più generale è aumentare la quota di produzione di energia dal sole che potrebbe crescere di 14 volte rispetto al dato attuale, arrivando a coprire nel 2050 il 48 per cento del mix elettrico nazionale. "Una grande potenzialità per dare impulso alle rinnovabili che attualmente coprono il 36 per cento dell’energia prodotta in Trentino", ha spiegato il dirigente generale del dipartimento Urbanistica, ambiente e territorio Roberto Andreatta.

“Così diamo una risposta alla crisi energetica ma anche a favore degli obiettivi di decarbonizzazione che la Provincia si è data con il Piano energetico ambientale provinciale 2021-2030 - ha detto il vicepresidente della Giunta e assessore all'Ambiente Mario Tonina -. Con quest’alleanza territoriale, aperta alla partecipazione di tutti i soggetti del territorio, dalle associazioni d’impresa alla cooperazione al credito territoriale, possiamo costruire una svolta sostenibile”.

Per Tonina quella attivata è “un’operazione vantaggiosa sia per il cittadino sia per la filiera dell’energia, con l’obiettivo di sostenere la realizzazione degli impianti, attraverso le risorse dei Bim a cui si aggiungono le agevolazioni fiscali nazionali”. Il motto, ha detto, è “energia dal territorio e per il territorio”.
 

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