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Cronaca

L'assessore Segnana condanna il vandalismo contro la sede dell'Ordine dei medici

"Un'azione intimidatoria, violenta ed inaccettabile" dice l'esponente della giunta. Solidarietà anche dall'Ordine degli infermieri e dal sindaco Ianeselli

"Un'azione intimidatoria, violenta ed inaccettabile, che condanniamo con fermezza". Arriva immediata la condanna degli atti di vandalismo presso la sede dell'Ordine dei medici di Trento da parte dell'assessore provinciale alla salute Stefania Segnana.

In una nota diramata dalla Provincia, l'esponente della giunta esprime solidarietà e vicinanza all'indirizzo degli ordini delle professioni sanitarie, "oggetto di sassate e scritte ingiuriose". Nella notte tra lunedì 11 e martedì 12 ottobre, alcuni vandali hanno lanciato sassi verso la sede dell'Ordine in via Zambra a Trento, rompendo anche una finestra che però fa parte di un esercizio commerciale vicino.

Inoltre è stato imbrattato il muro esterno con una frase di protesta contro la decisione di sospendere i medici non vaccinati: "Prima hanno lavorato col Covid, ora li sospendete: servi" dice il testo. "Deprecabili atti di vandalismo" aggiunge l'assessore Segnana. 

"Si tratta - conclude l'assessore - di un atto intollerabile, che rientra in un clima di odio che le forze politiche e le istituzioni devono impegnarsi a contrastare. L’unica strada per risolvere pacificamente situazioni indubbiamente complesse e che generano comprensibili tensioni rimane quella del dialogo e del confronto democratico".

L'assessore Segnana si era già esposta in occasione delle minacce di matrice no vax ricevute dal presidente trentino dell'Ordine dei medici, il dottor Marco Ioppi: in quell'occasione, l'esponente della giunta aveva espresso "rispetto delle idee di ciascuno, ma ferma condanna a chi pretende di imporre il proprio pensiero con le intimidazioni".

Solidarietà anche dall'Ordine degli infermieri

"L’Ordine delle Professioni infermieristiche della Provincia di Trento esprime tutta la solidarietà e la vicinanza al Presidente dott. Marco Ioppi, a tutto il Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Trento e a tutti i medici e odontoiatri per l’inaccettabile atto intimidatorio. Un gesto che preoccupa molto e non fa altro che aumentare la tensione". Così il presidente dell'Ordine delle professioni infermieristiche del Trentino, il dottor Daniel Pedrotti.

"Gli Ordini - dice Pedrotti in una nota pubblicata sul sito dell'Opi - sono garanti della deontologia professionale e sostengono con forza l’agire dei professionisti sanitari basato sull’adesione alle evidenze scientifiche, a tutela della salute individuale e collettiva dei cittadini e della credibilità delle rispettive professioni rappresentate. In coerenza con i principi sanciti della Costituzione, tutta la società civile deve essere unita nel condannare in modo deciso quanto accaduto ieri all’Ordine dei Medici di Trento e nei giorni scorsi a Roma presso il Policlinico Umberto I e la sede della CGIL, che richiede una risposta ferma dello Stato, delle Istituzioni e di tutti i cittadini" conclude.

Il post del sindaco Ianeselli

"Gli atti vandalici contro la sede dell'Ordine dei medici di Trento ledono una categoria in prima linea nella lotta alla pandemia e offendono l'impegno assicurato quotidianamente dai nostri sanitari. A tutti i medici un rinnovato grazie per il loro encomiabile lavoro". Così in un post su Facebook il sindaco di Trento Franco Ianeselli.

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