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Cronaca

Pasti gratis con la scusa del terremoto, truffatore denunciato

Un 40enne, nato e residente a Napoli, è stato denunciato per tentata truffa e sostituzione di persona per essersi spacciato per un funzionario della Protezione civile con l'unico scopo di mangiare gratis

Un 40enne, nato e residente a Napoli, è stato denunciato per tentata truffa e sostituzione di persona per essersi spacciato per un funzionario della Protezione civile con l'unico scopo di mangiare gratis. Prima ha agito a Trento, dove si è preso una prima denuncia per truffa perché nella giornata di mercoledì ha cercato di spacciarsi pe run quadro della Protezione civile in Trentino per prendere accordi tecnici per il terremoto, vista la partecipazione dei trentini ai soccorsi. Ma gli è andata male. Giovedì mattina, invece, verso mezzogiorno, si è invece presentato alla reception del ristorante albergo Arnaldo, nel reggiano. Ha detto nuovamente di essere un funzionario della Protezione civile, nel reggiano per sei giorni per occuparsi dell’emergenza terremoto, affermando di avere una prenotazione a suo nome – fatta dal Comune di Rubiera – fino a mercoledì 6 giugno.

Il truffatore, dopo aver sistemato il proprio bagaglio (poche cose, a dire il vero), si è subito presentato in sala da pranzo e ha mangiato. Non un semplica piatto di pasta o un panino – come spesso fanno i suoi veri “colleghi” della Protezione civile, magari dopo aver servito il pasto a 600 sfollati e accontentandosi di ciò che è rimasto – ma un lauto pranzo, per un conto di circa 75 euro.
 
Già insospettiti dal fatto che l’uomo non avesse con sè valigette, strumenti vari o cartelline, tipici di chi svolge un lavoro come il suo, i proprietari di “Arnaldo” hanno deciso di rivolgersi ai carabinieri quando, intorno alle 19, l’uomo si è presentato al bancone del bar e ha ordinato un aperitivo, pronto per andare a cena. Con il documento dell’uomo in mano, hanno chiamato in caserma e per i militari è stato semplice scoprire che lo sciacallo aveva precedenti di polizia per truffe analoghe e che, il giorno prima, ne aveva compiuta una identica a Trento, per la quale era già stato denunciato.
 
Accompagnato in caserma, il truffatore ha ammesso di non avere nulla a che fare con la Protezione civile. Ha cercato di giustificarsi, dicendo che era venuto a Rubiera in cerca di lavoro, ma il suo “curriculum” lo ha tradito. E’ stato denunciato per tentata truffa e sostituzione di persona.
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