Avvelenate le trote dell'Associazione pescatori, danni per mezzo milione di euro
I carabinieri del Nucleo ambientale indagano sulla strage di trote morte per avvelenamento all'allevamento gestito dall'associazione a Vigolo Vattaro
Trote sterminate da un avvelenamento del quale si cercano ancora le cause: a constatare purtroppo il decesso di centinaia di pesci nell'allevamento Tamanini di Vigolo Vattaro sono stati i pescatori di Trento, che gestiscono l'allevamento da riproduzione. La notizia è riportata dal quotidiano L'Adige ed è stata ripresa dall'Ansa.
Sulla vicenda indagano i Carabinieri del Noa, il nucleo ambientale, per comprendere se si sia trattato di un atto volontario o di uno sversamento accidentale. I danni economici sfiorano il mezzo milione di euro, ma a questo si deve aggiungere la perdita delle preziose trote marmorate, tutti esemplari dell'età di 5-6 anni, all'apice della capacità riproduttiva. Le trote dell'allevamento Tamanini avrebbero consentito l'immissione nei fiumi Noce, Avisio e Adige di decine di migliaia di avannotti di trota marmorata, una varietà molto apprezzata dai pescatori.