Trento, in quarantena per Covid coltiva marijuana: sequestrati 17 kg di droga
La segnalazione è arrivata dai vicini per l'odore «acre» proveniente dal giardino
Rinvenuti 17 kg di marijuana nel pomeriggio di lunedì 14 settembre, a casa di un 46enne incensurato originario della provincia di Napoli, ma residente nel capoluogo trentino perché impiegato in un'importante azienda di lavorazione delle carni. Le piante sono state sequestrate dagli investigatori della Squadra Mobile e del Nucleo Civico di Sicurezza Urbana della Polizia Locale di Trento Monte Bondone.
Da qualche giorno gli agenti in borghese della Questura e della Polizia Locale di Trento stavano tenendo sotto la lente di ingrandimento il giardino di un appartamento in località “La Vela", perché al comando della Polizia Locale e in Questura erano giunte molteplici segnalazioni di residenti che lamentavano un odore acre, proveniente proprio dallo spazio verde dell'abitazione, protetto da una siepe che impediva dall’esterno del muro di cinta di vedere cosa ci fosse all‘interno. L’uomo, al momento dell'operazione, si trovava in quarantena, perché nell’azienda in cui lavora si è sviluppato un focolaio di epidemia da Covid19.
Per poter verificare quanto segnalato dai cittadini, le squadre investigative congiunte di Questura e Comune di Trento hanno monitorato la zona per poi trovare un punto di avvistamento rialzato che consentisse di vedere cosa ci fosse nel giardino. Dal punto rialzato, gli agenti, sono riusciti a vedere cosa vi fosse al di là del muro dell’abitazione e si sono resi conto che si trattava di piante di marijuana. Gli agenti sono entrati nell’abitazione e hanno sequestrato circa 17 chilogrammi di piante con infiorescenze di marijuana.
