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Bufera su Toninelli: "A22 torni pubblica", ma lo è già all'84%

Il ministro annuncia un'ispezione dopo il caos neve, ma anche una "rivoluzione" che dovrebbe far tornare la A22 in mano pubblica e garantire "pedaggi equi"

"A22 pubblica? Lo è già". Dopo l'infelice uscita sul Tunnnel del Brennero un'altra dichiarazione di Toninelli ha sollevato la bufera. Annunciando un'ispezione sull'Autostrada Brennero-Modena, rimasta bloccata per più di 12 ore a causa della nevicata che si è abbattuta sul Trentino Alto Adige, il ministro ha infatti dichiarato che l'intenzione di far tornare in mano pubblica l'infrastruttura.

A rompere il silenzio è stato il diretto interessato, il governatore dell'Alto Adige Arno Kompatscher: "La proposta di una gestione pubblica dell'autostrada A22 risale al 2014, l'ho fatta io con l'allora governatore del Trentino Ugo Rossi con un accordo con l'allora ministro dei Trasporti Graziano Delrio".

Il riferimento è ad una società in house, ovvero pubblica al 100%, caso unico in Italia. Ma già oggi l'autostrada è all'85% in mano ad enti pubblici: com'è noto vi partecipano la Regione Trentino Alto Adige, che ne detiene il 32%, e, a scalare, le province ed i comuni interessati: Trento, Bolzano, Verona, Mantova, Modena, Reggio Emilia. La parte privata, per modo di dire, è relativa alle Camere di Commercio di Trento, Bolzano, verona e Mantova, e ad una partecipazione al 4%di Serenissima, la società autostradale Brescia-Venezia che ha in progetto la Valdastico.

Non una vera e propria "gaffe" dunque, visto che il ministro aveva scritto su facebook che l'autostrada tornerà presto "totalmente pubblica", cosa che non è, ma sicuramente un'uscita che non è andata già alle istituzioni locali, compresa la Giunta del leghista Maurizio Fugatti. Ad essere contestato è soprattutto il tono "inquisitorio" ed i riferimenti ai "Mricchi extraprofitti" derivanti dagli "enormi dividendi" dell'Auobrennero. Dividendi e profitti che finiscono, per l'84% appunto, in casse pubbliche.

Contro l'uscita del ministro si sono scagliati diversi esponenti politici locali, dal patt dell'ex Governatore Ugo Rossi all'onorevole Michaela Biancofiore, esponente di Forza Italia. Il consigliere provinciale di Futura 2018 Paolo Ghezzi ha ricordato che gli utili dell'A22 sono in parte andati a finanziare il fondo per la costruzione del Tunnel del Brennero, in riferimento ad un'altra "gaffe" del ministro. "Un tesoretto che fa gola a Roma" ha detto Ghezzi.

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