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La tragedia

Terremoto in Marocco, la comunità islamica in Trentino avvia la raccolta fondi

Le iniziative promosse anche dall'Imam di Trento

Il violento terremoto che nella notte fra venerdì 8 e sabato 9 settembre ha devastato il Marocco causando almeno 800 morti e oltre 300 feriti nella zona di Marrakech ha scioccato anche la comunità marocchina residente in Trentino.

“Oh Allah, solleva il popolo del Marocco, abbi pietà dei loro martiri, guarisci le loro ferite, allevia le loro vite”. Lo scrive sui social l’Imam di Trento Aboulkheir Breigheche, promettendo anche di lanciare immediatamente delle iniziative in sostegno alla popolazione marocchina. Anche la Comunità Islamica della provincia, sulla sua pagina Facebook, invita a fare delle donazioni per aiutare i terremotati. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in contatto con l’ambasciata a Rabat, ha affermato che nessuno dei circa 200 italiani presenti in Marocco è rimasto vittima della tragedia. 

Terremoto in Marocco

Edifici crollati, strade polverizzate, oltre mille vittime e altrettanti feriti, di cui moltissimi in maniera grave. Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 6.8 (dato Ingv) nella scala Richter, ha scosso la regione di Marrakech in Marocco. Come riporta Today, i sismografi hanno registrato la scossa alle 23.11 di venerdì 8 settembre, in Italia era da poco passata mezzanotte.

Il primo bilancio ufficiale dei danni è arrivato dopo ore: 296 morti e 156 feriti. Il conteggio è stato ufficializzato dal ministro dell'Interno, ma purtroppo è cresciuto di minuto in minuto, man mano che arrivavano i dati dalle città e soprattutto dalle località di montagna vicine all'epicentro del sisma. Secondo l'ultimo bilancio diffuso dal Ministero dell'Interno sono morte almeno 1.037 persone La forte scossa ha provocato anche 1.204 feriti, "di cui 721 in condizioni critiche", ha precisato il ministero.

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