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Cronaca Povo / Via Sommarive

Raggi gamma dalla collisione di due stelle: un'altra scoperta del team trentino Virgo

Rilevati i raggi gamma prodotti dalla collisione di due stelle di neutroni, la scoperta presentata a Washington con un collegamento da Trento

Proseguono le scoperte legate alle onde gravitazionali, con l'importante partecipazione dell'Università di Trento nel progetto Virgo: oggi è stata diffusa la notizia di un'osservazione di onde di raggi gamma in seguito alla collisione di due stelle di neutroni. I dati raccolti dal rivelatore italiano Virgo sono stati analizzati dal team della Facoltà di Scienze di Povo guidato dal professor Giovanni Prodi.

Durante la conferenza stampa di presentazione tenutasi a Washington c'è stato anche un collegamento con Trento durante il quale sono stati esposti i risultati dell'osservazione. Fino ad ora era stato solamente ipotizzato che il "gamma ray flash", com'è chiamato in inglese, fosse generato dalla collisione di stelle di neutroni. La scoperta è avvenuta il 17 agosto alle ore 14.41, ora  italiana, oggi la teoria è stata confermata e presentata al mondo scientifico. 

Le stelle di neutroni sono le più piccole e dense, e si formano in seguito all'esplosione di stelle massicce che diventano supernovae. Il "flash" di raggi gamma emesso in seguito alla collisione è stato rilevato per circa 100 secondi. Due secondi dopo il rilevamento dell'onda di raggi gamma sono state rilevate le onde gravitazionali legate alla collisione.

Un tempo sufficiente per stabilire una precisa connessione tra i due eventi e, di seguito, l'esatto punto di collisione delle due stelle, grazie alla triangolazione fornita dalle diverse stazioni di rilevamento come Virgo, in Italia, e Ligo, negli Stati Uniti. Un'ulteriore scoperta che porta, tra le altre, la firma del gruppo formato da ricercatori del Tifpa di Trento e dell'Infn di Padova. 

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