Un incontro ravvicinato a tu per tu con un lupo; non certo una rarità se si abita in zone di montagna. Ma, certamente, un evento che può lasciare il segno e stimolare anche paure ancestrali sopite dal tempo. In fondo, il tema dei grandi carnivori in Trentino è in cima all’attualità e, in un modo o nell’altro, è qualcosa con cui si trovano a fare i conti tutti.

Proprio come accaduto ad un cittadino di Sopramonte, Italo Nardelli, che mentre si trovava in macchina al rientro a casa dopo una serata di prove musicali, si è accorto di non essere solo su via delle Piazze, dove stava transitando. “In lontananza intravedo qualcosa che si muove, mi fermo, non ci posso credere! È un lupo e mi sta guardando.  Cerco il cellulare; sono un poco agitato mentre imposto il filmato. Il lupo dapprima sembra indeciso, poi si muove, rasente il muro. Ci guardiamo, poi se ne va, sparisce” ha spiegato sui social Nardelli.

Un’emozione suggestiva l’ha definita, l’immagine stessa della natura selvatica che viene incontro all’essere umano. Paura? No, ha ammesso. Ma anche aggiunto un particolare: “Forse perché ero in macchina?”. Da qui un’altra considerazione: “E se fossi stato in giro con il mio cagnolino?”. Forse le cose sarebbero cambiate, forse no; nessuno può dirlo con certezza. Ma è chiaro che incontri del genere hanno il potere di risvegliare emozioni passate che, forse, mai nessuno avrebbe immaginato di provare.