Sgomberate all'alba le baracche all'ex Carbochimica

È iniziato alle 6 di mattina di oggi, martedì 31 ottobre, lo sgombero delle baracche dell’area ex Carbochimica fatto dagli agenti della questura di Trento, dalla polizia locale e dai vigili del fuoco.

Un provvedimento messo in atto per consentire i carotaggi esplorativi per la realizzazione del bypass ferroviario. L’ultimo sgombero in questo senso risale allo scorso luglio al condominio “Le fornaci” e diede inizio ad un’accesa protesta dei No Tav.

Durante lo sgombero sono state identificate e trasferite sette persone. Subito dopo gli operai comunali hanno dato inizio alla rimozione delle baracche e al ripristino dell’area.

Le sette persone sgomberate dalle baracche, tre donne e quattro uomini, erano già stati invitati preventivamente dal servizio Welfare e coesione sociale del comune a richiedere un posto letto nei centri di accoglienza notturna per persone senza dimora; a dirlo è il comune di Trento in una nota.

Così l’assessore al welfare Alberto Pedrotti: “Con i nostri servizi sociali abbiamo verificato già nei giorni precedenti allo sgombero le condizioni degli abitanti delle baracche. Siamo andati a incontrarli anche con la mediatrice culturale. Accertato che erano tutti adulti e non avevano problemi di salute, abbiamo spiegato quali erano le possibilità per avere un posto letto e quali le procedure da seguire per farne richiesta già giorni prima dello sgombero. È un gruppo legato da vincoli di parentela, ci sono anche alcune coppie che non vogliono dividersi. Visto che i dormitori sono esclusivamente maschili o femminili non è detto che accettino le sistemazioni proposte”.