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L'aggressione / Rovereto

Clochard derubato e minacciato con un coltello

La vicenda è stata raccontata dal presidente dei volontari dell’Unità di Strada

Stava dormendo in mezzo alla strada, come fa ogni notte da tempo, quando si è visto puntare contro un coltello. Protagonista della vicenda un clochard di Rovereto e, a raccontare l’accaduto a Trentotoday, è stato Pantaleo Losapio, a capo dei volontari dell’Unità di Strada, che conosce l’uomo e che lo sta seguendo da mesi.

"Venerdì sera, come sempre, sono andato a portare un po’ di cibo a uno di questi fratelli – è così che Losapio chiama affettuosamente i senzatetto che aiuta con l’associazione, ndr – e gli ho dato appuntamento al giorno dopo. Siccome c’erano alcune cose che dovevamo sistemare assieme riguardanti il lavoro che sta facendo, gli ho detto di chiamarmi il giorno successivo e lui ha spiegato che non sarebbe stato possibile".

Il furto

Come racconta Losapio, tra le 3 e le 3.30 di venerdì 16 giugno il clochard è stato avvicinato da un immigrato, sembrerebbe magrebino, che gli ha puntato un coltello contro, rubandogli il cellulare che aveva acquistato nemmeno una settimana fa.

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Ancora Losapio: "Mi ha detto che le telecamere del Mart potrebbero aver inquadrato il ladro che lo ha rapinato del cellulare. Ci siamo rivolti ai carabinieri ma è chiaro che questo ragazzo in questo momento ha paura". La vita di strada, infatti, è molto più dura e pericolosa di quanto non si possa pensare, come dimostra questo accaduto e la convinzione che il rapinatore sia andato a colpo sicuro, sapendo come e chi colpire, come se stesse osservando la vittima da parecchio tempo, scegliendo di agire quando era più vulnerabile.

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