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Domenica, 28 Aprile 2024
Il gesto

“Aiuto! Sta avendo un infarto”. E le tre ragazze eroine gli salvano la vita

Sara, Emma e Azzurra sono state premiate dal sindaco Ianeselli per il loro gesto eroico e raccontano: "Merito del corso organizzato dalla scuola, importante che ognuno dia il suo contributo alle persone in difficoltà"

Stavano passando in panificio prima di recarsi a scuola, quando hanno sentito la commessa chiedere aiuto per un signore vittima di un attacco cardiaco. Non hanno esitato a intervenire, e gli hanno salvato la vita. Protagoniste della storia a lieto fine tre ragazze tredicenni di Villazzano: Azzurra Navarini, Sara Pedrotti, ed Emma Franceschini, premiate nella giornata di giovedì 16 novembre dal sindaco Franco Ianeselli. 

La vicenda 

Tutto è accaduto lo scorso giovedì 9 novembre nella frazione di Trento: le tre amiche si trovavano all’esterno del panificio per prendere la merenda prima di prendere il bus per dirigersi alla scuola media Giovanni Pascoli, quando hanno sentito la commessa chiamare aiuto per un cliente, un anziano 80enne, vittima di un infarto. A quel punto sono intervenute per salvarlo: Sara ha chiamato i soccorsi, mentre Emma e Azzurra hanno praticato a turno all’uomo il massaggio cardiaco che avevano imparato a eseguire l’anno precedente a scuola, durante un corso di pronto soccorso organizzato dalla loro professoressa di matematica. Una manovra che ha salvato l’80enne, ancora in vita all’arrivo dei sanitari e prontamente trasferito in rianimazione all’ospedale. 

A una settimana di distanza, il sindaco Ianeselli ha voluto premiare le tre ragazze in una cerimonia a palazzo Geremia, consegnando loro un quadretto con una frase presa dal Talmud: “Chi salva una vita salva il mondo intero – spiega il primo cittadino riprendendo proprio le parole citate -. Abbiamo bisogno di persone come queste ragazze, che davanti a situazioni di pericolo non tirano fuori il cellulare per filmare l’accaduto, ma invece intervengono con coraggio. A loro va il ringraziamento mio e di tutta la città”.

Presente anche la presidente della circoscrizione di Villazzano Alessia Tarter, che ha letto il messaggio di ringraziamento rivolto alle tre ragazze dalla moglie e dalla figlia di Antonio, l’anziano salvato: “In questa occasione, vorremmo cogliere anche noi l’opportunità di ringraziare Azzurra, Emma e Sara per il loro grande gesto di estrema generosità e coraggio – scrive -. Grazie a voi, ogni giorno possiamo andare a trovare Antonio e accompagnarlo in un nuovo percorso. Sempre in questa circostanza, vorremmo ringraziare anche tutte le persone e i sanitari che subito dopo hanno potuto proseguire la manovra che le ragazze avevano iniziato, e i docenti che hanno organizzato e tenuto il corso. Tutti noi abbiamo un ruolo importante nella nostra società, e anche in questa occasione, ognuno ha rappresentato un anello fondamentale in questa catena”. 

Sono state quindi proprio le tre ragazze a prendere la parola: “Volevo soprattutto ringraziare la mia prof di matematica e suo figlio che ha tenuto la lezione di pronto soccorso - esordisce Azzurra – ciò che conta oggi è che l’uomo che abbiamo aiutato stia bene”. L’importanza dell’insegnamento offerto dalla scuola viene ribadita anche da Emma: “È stato grazie al corso che siamo riuscite a salvare questo signore – racconta -. È importante che ognuno sappia nel suo piccolo aiutare le persone in difficoltà, ci tengo molto a quindi a sottolineare quanto sia fondamentale questo insegnamento”. Sara riflette invece sull’importanza del gesto compiuto per la comunità: “Penso che ogni persona, esperta o meno – dice - debba dare il massimo in queste situazioni per contribuire ad aiutare chiunque gli stia accanto, che sia un conoscente o uno sconosciuto”.  

Le tre ragazze insieme alla docente organizzatrice del corso e il figlio che ha tenuto le lezioni

In chiusura, dopo la consegna dei premi, le dichiarazioni della professoressa che ha organizzato il corso tenuto poi dal figlio: “Quando ho sentito la notizia mi sono emozionata e commossa – racconta la docente -. Sono contentissima perché hanno saputo mettere in atto quello che hanno imparato in sole due ore a scuola. E hanno avuto molto coraggio nel farlo. Siete state davvero brave”. 

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