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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Rovereto

Ambiente e sviluppo sostenibile: un "orto comunitario" alla foce del Leno

Si prevede l'assegnazione dell'area inizialmente in via sperimentale per un periodo di 3 anni. L'associazione si occuperà anche della gestione, della custodia, della manutenzione e dell'apprestamento del terreno

Riqualificare il territorio e promuovere allo stesso tempo lo sviluppo sostenibile e la condivisione sociale. L'associazione culturale Orticorti di Rovereto ha proposto al Comune un progetto di agricoltura sociale da sviluppare in un'area posta alla foce del Leno, attualmente in disuso.  La Giunta comunale ha approvato nella seduta di oggi l'assegnazione in subconcessione di tale terreno all'associazione per la realizzazione del progetto di “orto comunitario”. Orticorti si propone di valorizzare questo terreno rendendono nuovamente fruibile e coltivabile, recuperando allo stesso tempo uno spazio sociale e culturale della città. Le attività proposte rispondono ai principi del movimento della transizione e della permacultura. Il primo fa riferimento alla proposta di nuove forme di comunità attraverso la ricerca di risorse interne alla stessa per risolvere problematiche provenienti dall'esterno. Il secondo delinea un modello produttivo adeguato al contesto territoriale, sociale ed economico, garantendo uno sviluppo sostenibile e consapevole. 

Il terreno su cui si svilupperà il progetto è ideale per la sua posizione, la vicinanza con la pista ciclabile, l'accessibilità e il contesto agricolo in cui si inserisce. L'associazione si prefigge quindi di recuperare questo terreno e avviare il progetto di “orto comunitario” anche attraverso la collaborazione con altre associazioni del territorio, proponendosi anche come modello per altre realtà urbane.  L'Amministrazione comunale ha deciso quindi di mettere a disposizione dell'associazione il terreno di proprietà della Provincia Autonoma di Trento, ma nella disponibilità del Comune a titolo di concessione. Si prevede l'assegnazione dell'area inizialmente in via sperimentale per un periodo di 3 anni. L'associazione si occuperà anche della gestione, della custodia, della manutenzione e dell'apprestamento del terreno. 

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