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Cronaca

Monitoraggio Iss, in calo l'indice Rt. Il Trentino resta a rischio moderato

Segnali di frenata per l'epidemia in tutta Italia. Restano sotto controllo ricoveri ordinari e terapie intensive

Segnali di frenata importanti per l'epidemia di Covid in Italia. Secondo l'ultima bozza del monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità e del Ministero della Salute, continuano a scendere l'incidenza dei casi di Covid e l'indice di trasmissibilità Rt. Nel periodo 1 - 14 settembre 2021, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,82 (range 0,81 - 0,82), al di sotto della soglia epidemica ed in diminuzione rispetto alla settimana precedente quando era 0.85.

L'incidenza per il periodo 17-23 settembre è scesa a 45 casi ogni 100 mila abitanti rispetto al 54 della scorsa settimana. "L'elevata proporzione di soggetti giovani e asintomatici evidenziata dai dati epidemiologici pubblicati dall'Istituto Superiore di Sanità va considerata nella lettura di queste stime di trasmissibilità", si precisa nella bozza.

Restano quattro le regioni a rischio moderato, tra cui anche il Trentino. Insieme alla Provincia autonoma di Trento, ci sono il Piemonte, la Valle d'Aosta e l'Alto Adige. Le restanti sono tutte classificate a rischio basso.

Resta sotto controllo la situazione delle ospedalizzazioni, uno dei parametri per decidere il cambio di fascia delle regioni. In Trentino sono occupati il 3% dei posti letto in area medica, e il 3% delle terapie intensive. La zona bianca dunque non è in discussione.

I numeri regione per regione

L'ultima ordinanza del 10 settembre ha prolungato la zona gialla in Sicilia fino al 26 settembre. La decisione spetta al ministro della Salute, Roberto Speranza, dopo aver ricevuto i dati settimanali della cabina di regia. Nuova ordinanza in arrivo. Potrebbe decidere a sorpresa di far passare in zona bianca la Sicilia già da lunedì, ma la data buona potrebbe essere più probabilmente il 4 ottobre: servono due settimane di indicatori non sforati per tornare "in bianco".

In Italia l'occupazione dei posti letto è al 6% sia per le rianimazioni che per i reparti non critici. Questi i dati regione per regione aggiornati a giovedì (la prima cifra è quella relativa alle terapie intensive e la seconda quella dei reparti di area medica):

Abruzzo 3% – 5%

Basilicata 3% – 14%

Calabria 8% – 17%

Campania 3% – 8%

Emilia-Romagna 6% – 5%

Friuli-Venezia Giulia 6% – 4%

Lazio 6% – 6%

Liguria 2% – 4%

Lombardia 4% – 6%

Marche 10% – 6%

Molise 5% – 2%

Bolzano 9% – 4%

Trento 3% – 3%

Piemonte 4% – 3%

Puglia 5% – 6%

Sardegna 9% – 11%

Sicilia 9% – 15%

Toscana 9% – 6%

Umbria 6% – 6%

Valle d’Aosta 0% – 2%

Veneto 5% – 4%

Numeri dagli ospedali in mano (importanti ma non decisivi, perché conta anche l'incidenza), le Regioni più a rischio sono sempre Calabria, però oggi ampiamente sotto soglia per le terapie intensive, e Sardegna, dove i ricoveri nei reparti ordinari Covid sono in calo continuo. Entrambe resteranno in zona bianca.

Fonte: Today.it

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