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Cronaca Via Trento

Molotov sul Frecciargento, in rete la rivendicazione: "Come i sabotaggi partigiani"

Uno scarno messaggio con riferimenti alla Resistenza e ad un attivista No Tav. Poche righe per rivendicare l'attentato del 25 aprile a Bolzano, sul quale è stata aperta un'indagine per terrorismo. Nel messaggio si chiede la liberazione dei "compagni" in carcere

Le sei bottiglie molotov sul Frecciargento a Bolzano come "i sabotaggi partigiani". E' questa la similitudine, oltre alla coincidenza con la data simbolo della Resistenza, il 25 aprile, che si legge in una mail anonima ricevuta e pubblicata sul sito Informa-azione, una sorta di portale in cui vengono pubblicate tutte le attività dei movimenti anarchici nazionali.

Se il messaggio può sembrare astruso il titolo non lo è di certo: "Bolzano, rivendicazione del tentato sabotaggio al Frecciargento". Com'è noto sull'episodio, che secondo gli inquirenti sarebbe potuto essere molto più grave se l'ordigno fosse esploso, è stata aperta un'inchiesta per terrorismo, ora passata di competenza della Procura di Trento.

Il messaggio contiene poi un riferimento ad un ragazzo chiamato Guccio, un militante No Tav residente a Milano che si è tolto la vita il 25 febbraio 2014, all'età di 24 anni, gettandosi sotto un treno nei pressi di casale Monferrato. "Ciao Guccio. Non sempre la fortuna aiuta gli audaci. Libertà per i compagni in carcere" così si conclude la scarna rivendicazione. 

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