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Lunedì, 29 Aprile 2024
Le indagini

Il giallo di Massimiliano Lucietti, cacciatore ucciso con un colpo di fucile alla testa

La procura ha disposto nuove analisi sui fucili dei cacciatori

Nuove analisi sui fucili dei cacciatori della zona per capire con precisione da quale arma sia partito il colpo che ha ucciso Massimiliano Lucietti, il cacciatore di 24 anni trovato morto otto mesi fa nei boschi di Celledizzo, provincia di Trento. La Procura trentina ha dunque disposto nuovi accertamenti dopo quelli già fatti dai carabinieri del Ris di Parma, che nei mesi scorsi hanno analizzato 26 fucili compatibili con il calibro del proiettile che ha ucciso il giovane. Da lì nessun riscontro però. Per questo, gli inquirenti provano a battere altre piste.

Lucietti era stato trovato senza vita il 31 ottobre del 2022 dall'ex guardia forestale Maurizio Gionta, di 59 anni, che si è tolto la vita negli stessi boschi 24 ore dopo il ritrovamento. Le analisi tecniche del Ris di Parma non hanno trovato tracce di polvere da sparo sulle mani e sugli abiti di Gionta. La morte dei due cacciatori rimane avvolta dal mistero.

Il lavoro degli inquirenti punta a stabilire se via sia un legame tra i due uomini e il loro decesso. I carabinieri del reparto antisofisticazioni hanno sequestrato le armi dei due, le munizioni e anche un bossolo trovato accanto al corpo di Massimiliano Lucietti.

Il giallo della morte di Massimiliano Lucietti

Quello che sappiamo è che lo scorso ottobre un cacciatore di 59 anni aveva contattato le forze dell'ordine dicendo di avere trovato un cadavere: era quello di Massimiliano Lucietti, 24 anni, anche lui cacciatore. Il giovane, vigile del fuoco volontario dipendente della Fucine Film di Ossana, era uscito presto di casa, da solo e si era incamminato verso i boschi sopra il paese. Poi la tragedia. Erano passate 24 ore e lo stesso 59enne era stato trovato senza vita. La prima ipotesi era stato il suicidio.

Nel giro di poche ore però l'autopsia aveva confermato: Lucietti è stato ucciso. Il foro d'entrata del proiettile che l'ha ferito mortalmente era sulla nuca. Il colpo, sparato da una distanza di almeno mezzo metro, era poi uscito dal collo. Gli inquirenti hanno quindi escluso l'ipotesi suicidio, presa in considerazione in un primo momento.

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