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Cronaca Centro storico / Piazza Dante

Lavoro per i profughi, scoppia la polemica

Nel corso della conferenza delle regioni ieri il ministro Alfano ha rilanciato la proposta di Rossi, per mettere all'opera i profughi, impiegandoli gratuitamente in lavori socialmente utili. Una dichiarazione che ha sollevato un polverone di polemiche. A Trento il Cinformi sta studiando un progetto specifico

Bisognerà attendere l'inizio della prossima settimana per sapere quanti profughi arriveranno in Trentino nei prossimi giorni. Il presidente della provincia Ugo Rossi, impossibilitato ieri a partecipare alla conferenza delle regioni a causa dell'incendio all'aeroporto di Fiumicino, fa sapere che i migranti attesi sono 44, ma potrebbero salire ad 80 che andrebbero ad aggiungersi ai 395 già presenti sul territorio. Sempre nel corso della conferenza ieri il ministro dell'interno Alfano ha rilanciato la proposta di Rossi, per mettere all'opera i profughi, impiegandoli gratuitamente in lavori socialmente utili. Una dichiarazione che ha sollevato un polverone di polemiche. In prima fila i lsegretario leghista Matteo Salvini che accusa "Alfano da scafista a schiavista, il ministro - ha aggiunto - sarebbe pagato per impedire che sbarchino, non per sfruttarli''. An-
che il consigliere provinciale Maurizio Fugatti si era scaglia- to contro la proposta di Rossi chiedendo di dare lavoro prima ai disoccupati.
Si tratta però di un'ipotesi di difficile realizzazione, almeno prima di sei mesi dallo sbarco. Occorre un permesso di soggiorno e un'assicurazione, fa sapere Pierluigi La Spada, direttore del Cinformi, che sta studiando un progetto di formazione e lavoro sulla città di Trento.

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