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Cronaca Folgaria

Incendio Folgaria, la Pat in campo per salvare la BioHabitat

Per l'assessore provinciale allo Sviluppo economico Spinelli: "I danni causati sono milionari e non consentono oggi la prosecuzione dell’attività"

"Tutto ciò che resta dell'azienda ora è nel cellulare del titolare Luca Cemin". Così il sindaco di Folgaria Michael Rech aveva descritto a TrentoToday la situazione dell'azienda BioHabitat in località Carbonare, devastata dall'incendio scoppiato giovedì 31 marzo.

Le fiamme hanno distrutto lo stabilimento dell'azienda e la struttura che ospitava gli uffici. È rimasto in piedi solo il magazzino. Secondo il titolare, solo per provare a ripristinare le attrezzature all'interno del capannone ci vorrebbe un milione di euro.

Folgaria, incendio alla BioHabitat. Il sindaco Rech: "Non è rimasto nulla"

Considerato però il valore dell'azienda - arrivata a Carbonare nei primi anni Duemila e che con i suoi 10 dipendenti produce case prefabbricate in legno, per un mercato di nicchia, ricco di innovazione -, nei giorni scorsi prima il presidente della Pat Maurizio Fugatti e poi gli assessori provinciali allo Sviluppo economico Achille Spinelli e all’Artigianato Roberto Failoni hanno voluto recarsi di persona sul posto.

Incendio Folgaria BioHabitat sopralluogo Pat-2

Un segno di vicinanza ai proprietari, per verificare l'entità dei danni e - hanno detto gli assessori - "assicurare il sostegno della Pat per la prosecuzione dell'attività". “Con Luca Cemin ci siamo confrontati sui primi adempimenti di tipo burocratico in capo all’azienda - ha spiegato Spinelli - e abbiamo assicurato che si cercherà qualche soluzione operativa immediata, anche con il supporto di Trentino sviluppo, per dare continuità alla produzione, posto che l’azienda opera in un settore in piena attività in questo momento e ha contratti in corso con tempistiche stringenti”.

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