Sulla montagna spunta un enorme fucile che spara a un lupo

“Domenica del Cuore di Gesù. Per tutti coloro che se ne sono dimenticati, questa giornata ci ricorda come nel 1796 gli abitandi di questo territorio decisero di affidare la terra del Tirolo al ‘Sacro Cuore di Gesù’ e di ricevere tale assistenza divina contro l'invasione napoleonica. Un’usanza religiosa che mi è cara, come tanti in questo paese. Perciò trovo un peccato, sì vergognoso, quando questa tradizione viene usata da alcuni per fare richieste che non hanno nulla a che fare con lo spirito della domenica del Cuore di Gesù”.

Parole di Felix von Wolgemuth, uno dei nomi principali dei Verdi dell’Alto Adige e il riferimento è a uno dei grandi falò accesi in quel di Campo Tures, con la forma di un lupo e di un fucile puntato contro di esso. Più precisamente, la figura è apparsa tra gli abitati di Acereto e Riva di Tures.

Non si conoscono gli autori di questa immagine infuocata, anche se il riferimento è chiaro: l’abbattimento dei lupi. Proprio questi animali sono stati al centro di una petizione per l’abbattimento di quegli esemplari ritenuti problematici e di regolare la popolazione di lupi e orsi. Ed è evidente che vada proprio in quella direzione il fuoco diventato pietra dello scandalo.