Si perde e rischia di trascorrere la notte in quota all'aperto, salvato dal soccorso alpino

Intervento del Soccorso alpino nella notte tra giovedì 11 e venerdì 12 novembre: un escursionista di 26 anni originario di Bussolengo (provincia di Verona), era rimasto bloccato lungo il monte Vioz (in Val di Sole) ad una quota di circa 3200 metri di altezza. Il giovane era partito con l'intento di raggiungere il locale invernale del rifugio Vioz (a 3500 metri di quota) per trascorrervi la notte, ma con l'arrivo del buio e il sentiero reso difficile dalla neve, la salita si è fatta impossibile.

L'allarme è scattato intorno alle 22 di giovedì, quando alcune persone a valle hanno notato delle luci ad alta quota nel pieno della notte. Attivato così il Soccorso alpino, il coordinatore dell'Area operativa Trentino occidentale ha inviato sul posto una squadra di tre operatori della Stazione di Pejo per controllare che non ci fossero persone in difficoltà. I gestori dell'impianto di risalita Pejo 3000 hanno poi aperto la funivia, consentendo ai soccorritori di salire fino a circa 3mila metri. Da lì, si sono incamminati a piedi verso il rifugio Vioz fino a quando hanno trovato il ragazzo, che aveva intenzione di trascorrere la notte all'addiaccio, intorno alle 23.45. L'escursionista è stato rifocillato con una bevanda calda, dopodiché è stato accompagnato a valle in sicurezza fino alla macchina. Per lui non è stato necessario alcun ricovero in ospedale. L'intervento si è concluso intorno alle 1:30 della notte.

In una nota, il Soccorso Alpino e Speleologico Trentino raccomanda massima prudenza nel pianificare escursioni in quota, dove si trovano condizioni già tipicamente invernali con neve e ghiaccio. "Le giornate si sono notevolmente accorciate; pertanto va prestata particolare attenzione alla programmazione degli orari di partenza e di rientro, considerando che i tempi di percorrenza possono allungarsi se sul sentiero si trova neve" ricordano gli esperti.