Daniele Foghin, tutti piangono il papà innamorato della montagna
Sui social raccontava le sue escursioni, tra cui anche l'ultima, quella che gli è costata la vita
Amava la montagna Daniele Foghin, il 40enne nativo di Spilimbergo in provincia di Pordenone e residente a Mozzecane nel veronese disperso in Lessinia e trovato morto dopo aver raggiunto la cima del Corno d’Aquilio.
Le cime erano la sua passione, come riportava sulla sua pagina Instagram dad_in_trek, letteralmente “papà in viaggio” in cui riportava le foto e i video delle sue escursioni. Sulla pagina anche l’ultimo video in cui la moglie faceva un appello affinché qualcuno la contattasse attraverso il profilo di Daniele: l’uomo era scomparso da qualche ora. Tutto questo precedentemente all'epilogo di questa trisce vicenda. Tra le storie anche l’ultima scalata di Daniele, prima della tragica fine. Foghin lascia la moglie Romina e i figli Samuele e Viola.
Addio a Daniele: le ricerche sono terminate nel peggiore dei modi
La tragedia
Ieri, venerdì 3 novembre, durante una ricognizione dell’elicottero della sezione aerea di Bolzano della guardia di finanza, con a bordo personale del soccorso alpino, verso le 16:15 è stato individuato il corpo esanime di Foghin, precipitato per un’ottantina di metri sotto le creste che guardano la Val d’Adige. Non si sa se sia caduto cercando di scendere verso il sentiero 234 o se sia scivolato. Di certo l’uomo è caduto da un salto di roccia, finendo su una cengia inclinata. Con lui sono stati ritrovati il cellulare e lo zaino.
Il dolore sui social
Daniele Foghin è ricordato in queste ore dalle tante persone che lo hanno conosciuto, con messaggi d’addio sui social. Tra chi lo saluta con “Te ne sei andato facendo ciò che ti piaceva, camminare e raccontare la tua amata montagna” a chi lo ricorda per un’altra sua grande passione, il calcio – Daniele era tifoso dell’Udinese – è un tripudio di parole d’affetto e di cordoglio per questa morte che ha colpito in tantissimi.
