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Cronaca

Bollettino coronavirus: 3 decessi e oltre 2mila nuovi casi

I dati vengono elaborati ogni giorno dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari

Altri tre lutti appesantiscono il bollettino sulla situazione covid-19 in Trentino di mercoledì 12 gennaio, dove nelle ultime 24 ore si registrano più di 2mila nuovi contagi. E crescono purtroppo anche i ricoveri in ospedale: martedì ce ne sono stati altri 27 ai quali si sono contrapposte 17 dimissioni, ma il totale sale a 157, di cui 27 in rianimazione. Tutti e 3 i decessi sono avvenuti in ospedale: si tratta di 2 uomini e di 1 donna ed avevano un’età compresa fra i 60 ed i 93 anni. Tutti presentavano patologie pregresse e uno di loro non era vaccinato.

Sul fronte dei nuovi contagi, sono 154 i casi positivi riscontrati dal molecolare (su 1.503 test effettuati) e 2.124 dall’antigenico (su 11.647 test effettuati). I molecolari hanno confermato anche 66 positività intercettate nei giorni precedenti dai test rapidi. Scorrendo le fasce d’età la situazione è la seguente:

  • 38 nuovi contagi tra 0-2 anni,
  • 39 tra 3-5 anni,
  • 124 tra 6-10 anni,
  • 92 tra 11-13 anni,
  • 184 tra 14-18 anni,
  • 771 tra 19-39 anni,
  • 731 tra 40-59 anni,
  • 167 tra 60-69 anni,
  • 80 tra 70-79 anni e
  • 52 di 80 o più anni.

Martedì le classi in quarantena erano 25. Mercoledì si contano anche 496 nuovi guariti che portano il totale a 58.228 I numeri della campagna vaccinale sono i seguenti: 1.033.198 somministrazioni comprese 397.979 seconde dosi e 196.552 terze dosi.

Una nuova ordinanza per over 12

Novità importanti per scuola e trasporto pubblico nell'ultima ordinanza firmata dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti. Il provvedimento, riporta la Provincia in una nota, segue l'annuncio di sabato e recepisce l'ultima decisione del ministro della Salute Roberto Speranza: fino al 10 febbraio l'utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico sarà consentito per documentati motivi di salute e di frequenza per gli studenti di età pari o superiori ai 12 anni, muniti di mascherina Ffp2 e green pass base. Non sarà necessario dunque, almeno fino al 10 febbraio, il green pass rafforzato.

Cosa non possono più fare i non vaccinati

Dal 10 di gennaio la quotidianità già fortemente alterata dalla pandemia, si complica per chi ha deciso di non vaccinarsi. Entrano in vigore le nuove restrizioni introdotte dall'esecutivo con il decreto legge del 29 dicembre 2021. In sintesi, viene esteso l'obbligo del green pass rafforzato, altrimenti detto super green pass, ossia il certificato verde Covid-19 che si ottiene soltanto con la vaccinazione completa o con la guarigione dal coronavirus da meno di sei mesi. Questa stretta va ad aggiungersi alle regole già decise dal governo in due decreti precedenti, che avevano già esteso l'obbligo di green pass rafforzato in alcuni ambiti.

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